spagna
” “Nella tensione tra Spagna e Marocco per l’isola di Perejil non si sono misurati Occidente e Islam. Nessuna ” “conseguenza nell’area mediterranea ma é risultata fragile la politica estera dell’Ue” “
Poche cose sono cambiate nel Mediterraneo dal 12 luglio 2002 quando l’isola Perejil fu occupata da una piccola unità della Gendarmeria marocchina. Tuttavia, con un po’ di attenzione, è possibile individuare dei piccoli dettagli che non passano in secondo piano per un osservatore abituale delle relazioni internazionali. Ci riferiamo all’importanza che questi fatti hanno potuto avere nel contesto interno della Spagna e del Marocco. Certamente possiamo dire che l’importanza dell’evento e le conseguenze nell’ambito regionale mediterraneo sono state minime, per non dire nulle. Proprio per questo motivo solo qualche mezzo di comunicazione ha preteso di vedere in questo conflitto un ulteriore motivo di confronto tra la cultura occidentale e quella islamica. Fortunatamente questo non è accaduto. D’altra parte, la crisi di Perejil è servita per dimostrare ancora una volta la fragilità della politica estera dell’Unione Europea, in quanto è stato difficile farle assumere una posizione fissa e unanime.
L’interesse degli Usa. Ufficialmente l’Unione Europea ha mostrato il suo appoggio nei confronti della posizione spagnola ma alcuni paesi, come ad esempio la Francia, hanno preferito mantenere una posizione pragmatica. Non sono comunque mancate dure critiche nei confronti della Spagna da parte di alcuni mezzi di comunicazione europea, in modo particolare quelli inglesi. Il Mediterraneo si è dimostrato più importante per gli Stati Uniti. Per il governo di Washington il contenzioso tra Spagna e Marocco ha comportato una difficile presa di posizione tra un alleato della Nato e uno dei 105 Stati che mantengono interessi energetici e strategici con gli Usa. Tuttavia le conseguenze interne sono state considerevoli tanto per la Spagna quanto per il Marocco. In Spagna, il presidente Aznar ha rafforzato il suo ruolo di leader di fronte all’opinione pubblica. I principali partiti politici hanno dato segno di lungimiranza nell’essere stati capaci di ridurre le differenze in riferimento alla politica interna nell’interesse dello Stato. D’altra parte i nuclei radicali nazionalisti hanno ricevuto un messaggio abbastanza chiaro circa la fermezza che il governo ha mostrato di fronte alla minaccia nei confronti della sovranità spagnola. Questo messaggio si diffonde ai territori spagnoli di Ceuta e Melilla.
Il problema del Sahara spagnolo. Infine la crisi di Perejil ha contribuito a risvegliare la coscienza della difesa spagnola che era poco allertata. Il Marocco da parte sua ha tentato di forzare la posizione della Spagna in rapporto al contenzioso del Sahara. Inoltre ha mostrato ancora una volta il suo continuo interesse di dominio sui territori spagnoli del Nord Africa. All’interno del regno “Alauì”, la figura di Mohammed VI si è vista ingrandita dai media del Marocco e la crisi ha suscitato l’adesione del suo popolo. E’ tuttavia certo che ha lasciato una porta aperta alle molteplici speculazioni in merito alle tensioni interne (tra le élite militari che influenzano il potere politico e il proprio sovrano) che attraversano il governo di Rabat. Facendo una valutazione finale della crisi di Perejil possiamo assicurare che il risultato è stato favorevole per la Spagna, mentre il Marocco è uscito da questo contenzioso con un’immagine internazionale molto compromessa.