alluvioni" "

Slovacchia mobilitata” “

L’alluvione ha spazzato via antiche divisioni e ha lanciato una gara di solidarietà tra i cittadini slovacchi nei confronti dei "cugini" cechi” “

Le alluvioni che hanno colpito nelle scorse settimane numerosi Paesi dell’Europa centro orientale fortunatamente hanno coinvolto solo parzialmente la Slovacchia. Sono stati invasi dall’acqua solo alcuni villaggi nel centro montuoso del Paese e il villaggio Devin, nei pressi di Bratislava, inondato dal Danubio. Molto più vasta è stata invece la “ondata di solidarietà” provocata dall’alluvione. Le immagini di tante città e tanti Paesi della vicina Repubblica Ceca, della Germania, dell’Austria, hanno toccato molti cuori e hanno prodotto una sensibile eco di compassione e solidarietà. Questi sentimenti si sono tradotti in numerose iniziative che sono andate oltre la semplice raccolta di risorse finanziarie. Anche perché, dal punto di vista economico, per la Slovacchia risulta difficile aiutare Paesi che hanno una moneta più forte, come la Germania.
Si sono invece moltiplicate le iniziative concrete di solidarietà. Abbiamo raccolto alcuni esempi al riguardo. L’associazione “L’uomo in pericolo” ha donato mezzi di disinfestazione destinati alle zone alluvionate per un valore di oltre 30 mila euro. Un piccolo paese slovacco, che conta solo 102 abitanti e si chiama Praga, è riuscito a raccogliere ben diecimila corone da donare all’omonima capitale della Repubblica Ceca. Si tratta di una somma insignificante rispetto ai gravissimi danni subiti dalla città di Praga ma rappresenta un gesto straordinario per un paese così piccolo. A livello governativo, il ministero slovacco della difesa ha offerto alle zone alluvionate 90 quintali di prodotti per la disinfestazione mentre il ministero degli interni ha inviato un’équipe di specialisti che collaborano all’esecuzione di analisi chimiche in quelle regioni dove le alluvioni hanno colpito le industrie che producono o utilizzano sostanze velenose.
Il ministero dell’agricoltura ha donato due pompe idrauliche di grande capacità, chieste con la massima urgenza dalla Repubblica Ceca. Molte industrie slovacche hanno inviato propri prodotti nei luoghi alluvionati: ad esempio guanti di gomma, pompe, generatori elettrici, ma anche medicine e vaccini. Per coordinare gli aiuti il consolato della Repubblica Ceca ha raccolto l’elenco delle necessità e delle richieste e lo ha messo a disposizione di tutti coloro che volessero donare qualcosa. La compagnia telefonica Orange ha messo a disposizione un numero telefonico per la raccolta di aiuti.
Non bisogna poi dimenticare tutti coloro che si sono recati in Boemia per soccorrere le popolazioni alluvionate. Tra questi, diversi gruppi di scout.
Sono solo alcuni esempi che mostrano come la Slovacchia si sia mobilitata in favore della vicina Repubblica Ceca, nonostante antiche tensioni e divisioni tra i due Paesi. L’acqua dell’alluvione è come se avesse spazzato via le storiche rivalità facendo prevalere i sentimenti di solidarietà e di carità nei confronti delle popolazioni colpite da questa tragedia. A livello ecclesiale, la Conferenza episcopale slovacca ha lanciato una raccolta di aiuti e un appello alla preghiera di tutti i fedeli. La Caritas slovacca ha collaborato per organizzare la raccolta e smistare gli aiuti.