I regolamenti 1466/97 e 1467/97 costituiscono il cosiddetto “Patto di stabilità e di crescita” definito in occasione del Consiglio Europeo di Amsterdam del 16 e 17 giugno 1997 per conferire maggiore concretezza agli impegni assunti in materia di controllo dei bilanci nazionali dagli Stati membri che hanno adottato la moneta unica. L’accordo di Siviglia (21-22 giugno 2002) ha introdotto alcuni elementi di flessibilità nell’applicazione del Patto di stabilità: alla Francia è stato consentito di puntare a un bilancio “vicino al pareggio” nel 2004, una flessibilità analoga è stata concordata per l’Italia (riferita al 2003) e per il Portogallo, mentre non è stata cambiata la tabella di marcia della Germania. Tuttavia, la Commissione Europea ha preso atto che l’accordo raggiunto a fine giugno non è più realistico. Da qui la proposta, che sarà oggetto di confronto e poi di decisione dei ministri finanziari e successivamente dei capi di stato e di governo, di un impegno rigoroso di aggiustamento.