Austria: elezioni, i timori della Chiesa” “

In vista delle elezioni dell’assemblea nazionale (organo legislativo austriaco), previste per il 24 novembre (cfr SirEuropa n.41 del 14 novembre 2002), mons. Klaus Küng, vescovo di Feldkirch responsabile della pastorale per la famiglia, si è soffermato nei giorni scorsi sui temi etico-sociali ritenuti rilevanti dalla Chiesa. “Gli elettori debbono fare attenzione a quali partiti e possibili coalizioni siano maggiormente impegnati per i valori fondamentali della vita umana”, ha dichiarato mons. Küng all’agenzia cattolica Kathpress in merito alle richieste del partito socialdemocratico SPÖ circa la depenalizzazione dell’aborto. A questo proposito, Küng ha citato alcune proposte di miglioramento in materia, tra cui la separazione tra medico consulente e medico praticante l’aborto, l’introduzione di un periodo di almeno tre giorni per prendere la decisione, la consulenza obbligatoria in caso di aborto terapeutico, che in Austria è praticabile anche nel nono mese. In merito a quest’ultimo punto, il vescovo ha formulato “la speranza che venga finalmente eliminata la possibilità di abortire senza conseguenze penali fino al nono mese di gravidanza, qualora la madre non abbia compiuto il quattordicesimo anno di età”. Circa la ricerca su embrioni e sulle cellule staminali embrionali, il vescovo ha affermato: “L’elettore dovrà tener conto delle prese di posizione dei partiti a questo proposito, se intende dare il proprio voto in modo responsabile”.