Si è svolta a Bonn-Bad Godesberg dal 22 al 23 novembre l’assemblea plenaria dell’Azione cattolica tedesca (ZdK). Tra i temi discussi la costituzione europea, le politiche sociali del governo Schröder e la tutela della vita. In particolare, Hans Joachim Meyer, presidente della ZdK, ha criticato la mancanza di una posizione chiara nel patto di coalizione e nella dichiarazione del nuovo governo in materia di tutela della vita. “In considerazione degli sviluppi biomedici, è urgente promuovere un’azione legislativa, prescritta dalla costituzione”, ha affermato Meyer, ricordando anche che “la tutela del bambino che cresce nel grembo materno e l’accompagnamento umano alla morte non sono relitti del diritto penale, ma obblighi attuali sanciti costituzionalmente”. Per la ZdK, “l’Europa non è primariamente un mercato, ma una dimensione spirituale e culturale, che si nutre della tradizione della fede giudaico-cristiana e della storia europea della libertà. Solo da questa pienezza spirituale l’Europa può vivere e avere stabilità”. In una dichiarazione a parte sulla carta europea, la ZdK auspica, infine, l’inserimento nel preambolo di un riferimento alla tradizione religiosa e culturale, poiché “non si tratta di confessare la fede, ma di citare un fatto storico, importante per l’identità dell’Europa, anche come condizione per un dialogo tra civiltà e culture”.