Il PE sul pluralismo dell’informazione” “

Nel corso della plenaria di Strasburgo dal 18 al 20 novembre, il Parlamento Europeo ha approvato una Risoluzione sulla “concentrazione nei mezzi d’informazione” (cfr. intervista a pg. 4). A seguito del dibattito in aula nella giornata di apertura della sessione, era emersa l’esigenza di chiedere alla Commissione di elaborare un nuovo Libro Verde sull’indipendenza e il pluralismo dei media e di verificare l’esistenza di una base giuridica per proporre entro la fine della legislatura una direttiva comunitaria relativa all’armonizzazione delle legislazioni in materia di proprietà dei mezzi di informazione. I due Libri Verdi “Pluralismo e concentrazione dei mezzi di comunicazione di massa nel mercato interno – Valutazione della necessità di un’azione comunitaria” e “Convergenza tra i settori delle telecomunicazioni, dell’audiovisivo e delle tecnologie dell’informazione e sue implicazioni normative” risalgono infatti rispettivamente al 1994 ed al 1997. Partendo dal presupposto che Unione Europea e Stati membri debbano “salvaguardare il pluralismo dei mezzi d’informazione e garantire che in tutti gli Stati membri essi siano liberi e diversificati”, la Risoluzione approvata dall’Europarlamento sollecita la Commissione europea “ad avviare un processo di consultazione ampio e completo al fine di valutare lo sviluppo di nuove tecnologie e nuove comunicazioni, e in particolare l’impatto delle fusioni, delle alleanze e delle joint ventures sul mercato interno e sul pluralismo dei mezzi d’informazione, nonché sul diritto alla libertà di espressione e sull’accesso di tutti i cittadini ai servizi della società dell’informazione”.