Con l’obiettivo di semplificare la sua struttura organizzativa, la Chiesa francese ha ridisegnato i confini delle sue province ecclesiastiche che passano da 17 a 15. Le nuove provincie ecclesiastiche, che raggruppano da tre a 9 diocesi ciascuna, sostituiscono le 9 “regioni apostoliche” francesi che erano state create nel 1961. E’ stato un decreto della Congregazione per i vescovi dell’8 dicembre a stabilire la nuova riorganizzazione. I confini delle nuove provincie, spiegano i vescovi francesi in un comunicato, “sono stati definiti per meglio tenere conto delle realtà amministrative, economiche e culturali e per adattarne il funzionamento ai bisogni della missione della Chiesa”. L’episcopato auspica che le nuove provincie ecclesiastiche permettano ai vescovi di “essere più vicini alla vita degli uomini e delle donne di oggi; favoriscano il lavoro in comune e lo scambio tra le diocesi, permettano un esercizio più effettivo della collegialità tra i vescovi”. Tutte le 15 provincie ecclesiastiche hanno un arcivescovo metropolita che ha un ruolo di vigilanza e controllo. La Chiesa cattolica in Francia conta complessivamente 93 diocesi territoriali.