Una campagna per fare del 2003 l’anno della Bibbia. A lanciarla sono le Chiese cristiane tedesche con l’auspicio che l’avvicinamento ai testi sacri possa aiutare le persone a trovare risposte di senso agli interrogativi della vita. Non è la prima volta che la Germania dedica un anno alla riscoperta della Bibbia: una simile celebrazione fu promossa nel 1992. Per questa edizione, Karl Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca, auspica che “le persone guardino alla Bibbia con curiosità, che la riscoprano in modo molto personale”, poiché “la Bibbia è un’offerta a tutti coloro che si interrogano oggi sul senso della vita”. Rispondendo all’agenzia cattolica tedesca Kna, il card. Lehman ha anche espresso l’auspicio che l’iniziativa possa contribuire a fare crescere le Chiese in “una maggiore unione” nel contesto ecumenico. “Ci sono già tante cose che potremmo fare insieme”, ha sottolineato Lehmann: tra queste, “la lettura comune della Parola di Dio” occupa un posto “fondamentale”. Dello stesso parere Manfred Kock, presidente della Chiesa evangelica: “Esistono molte comunità ha detto – in cui lo studio biblico comune fa incontrare le persone, anche se possono esserci differenze nell’interpretazione. Ma proprio questo è il lato più affascinante: arrivare al dialogo e alla fede attraverso la Bibbia”.
