L’invito ad accendere in tutta la Francia delle candele nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre. La proposta è contenuta in una lettera firmata dal presidente dei vescovi francesi, mons. Jean-Pierre Ricard e dal vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Jacques Perrier, rilanciando un’iniziativa della città di Lyon che nella sera dell’8 dicembre giorno in cui la Chiesa celebra la festa dell’Immacolata concezione di Maria si rischiara “alla luce delle mille e mille candele accese sulle finestre”. “Perché accendere una luce proprio in quella notte? Perché rispondono i due vescovi l’Immacolata Concezione è una luce sulla via degli uomini”. È il segno di una donna senza traccia di peccato e in quanto tale Maria ha potuto essere la Madre di Dio, la “piena di grazia”. “Questa è la fede cattolica scrivono i due vescovi non è né un sogno, né un mito. È un segno di Dio. È una luce nelle nostre penombre”. I due presuli ricordano anche che lo scorso 15 agosto, la Chiesa di Francia ha accolto a Lourdes il Papa e “con lui e con centinaia di migliaia di pellegrini e parecchi milioni di telespettatori, abbiamo festeggiato l’Assunzione della Vergine Maria” e i 150 anni dalla promulgazione del dogma di Pio IX sulla immacolata Concezione. Per l’8 dicembre, oltre a rilanciare l’iniziativa lionese delle candele accese (viene chiamata “Festa delle luci”) la Conferenze episcopale ha preparato un dossier dove si spiega la storia e il contenuto del dogma della Immacolata Concezione. Un capitolo del dossier è dedicato alle apparizioni a Lourdes di Maria a Bernadette, quattro anni dopo la proclamazione del dogma da parte di Pio IX. Era il 25 marzo 1858, nella grotta di Massabielle, così Maria rispose alla domanda di Bernadette: “Sono veramente l’Immacolata Concezione”.