Spagna
Dura posizione dell’Istituto di politica familiare: “Nessun intervento del Governo per gli sposi, la maternità, i nuclei numerosi”
L’Istituto di politica familiare (Ipf) ha lanciato una campagna di raccolta di firme per chiedere al premier spagnolo Mariano Rajoy di realizzare il suo programma elettorale sui temi della famiglia e la vita. Nelle prime ventiquattro ore della campagna sono state raccolte oltre mille firme. Ora l’Ipf spera di raggiungere le diecimila firme in una settimana. La raccolta di firme avviene attraverso la pagina http://alertas.ipfe.org/ e mediante l’invio di lettere a Rajoy, nelle quali gli viene chiesto il compimento del suo programma elettorale. L’obiettivo è dimostrare che non si può legiferare voltando le spalle alle famiglie. Infatti, nel modello di lettera da inviare a Rajoy vengono ripresentati i punti del suo programma che avevano fatto sperare in materia di azioni a sostegno della famiglia e che invece – secondo Ipf – sono stati disattesi.
Una bolla di sapone. “Le famiglie non meritano un Governo inadempiente sistematicamente”. Anche se il Partito popolare ha vinto con un’amplissima maggioranza le elezioni nel novembre 2011 “con un ambizioso programma elettorale sulla famiglia e la vita, le famiglie spagnole continuano a essere dimenticate tre anni dopo. Praticamente nessuno dei suoi impegni elettorali è stato realizzato”, evidenzia Eduardo Hertfelder, presidente dell’Ipf. “È una vera frode elettorale. Questo abbandono è così grande che si può dire che, oggi, non solo non vi è alcun impegno per la famiglia, ma non c’è la volontà politica di aiutarla e proteggerla”, prosegue Hertfelder. Troppe le promesse disattese dal primo ministro spagnolo, come l’approvazione di un piano integrale di sostegno alla famiglia, che non è mai stato realizzato: “L’ultima volta che l’ha promesso è stato a novembre scorso”. “La famiglia – evidenzia il presidente dell’Ipf – è l’istituzione che gode del maggior apprezzamento tra i cittadini, oltre a essere il nucleo sul quale si costruisce la società. Tuttavia, è sempre la grande dimenticata dai governi. Mariano Rajoy promise molte misure di sostegno alla famiglia. Ma, finora, tutto è finito in una ‘bolla di sapone'”. Nella legislatura, “alla quale restano ancora pochi mesi, non è stata adempiuta quasi nessuna delle promesse a favore della famiglia e della vita. Il Governo di Rajoy sta tradendo il proprio elettorato e la società” su questi temi, conclude Hertfelder.
Sostegno alla maternità. L’Ipf accende i riflettori sul fatto che, malgrado la legislatura sia quasi alla fine, il Partito popolare non abbia realizzato quasi nessuna delle sue promesse in materia di famiglie e vita. Ad esempio, non è stato dato nessun aiuto alle famiglie con figli. Gli importi per i figli a carico (24,25 euro al mese per ogni bambino) restano congelati dal 2000, e per alcuni limiti del reddito tanto bassi (11.757 euro lordi annui tra entrambi i coniugi) 9 famiglie su 10 non possono accedere neppure a questo aiuto irrisorio. Non va meglio per il sostegno alla maternità che, denuncia Ipf, è “inesistente”. Non è stata elaborata “una legge di protezione della maternità con misure di aiuto per le donne incinte” né è stato cambiato “il modello dell’attuale regolazione dell’aborto per rafforzare la protezione del diritto alla vita, così come dei minori”.
Conciliazione casa-lavoro. Altro punto dolente riguarda la conciliazione della vita lavorativa e familiare, che ugualmente resta incompiuta: “Le tanto agognate misure di conciliazione lavorativa continuano a non essere realizzate. Non esistono misure concrete che favoriscano la conciliazione della vita lavorativa e familiare, né per le donne né per gli uomini – fa notare l’Ipf -. Inoltre, l’estensione del congedo di paternità promesso è stato differito di un ulteriore anno (ora fino al 2016)”. E che dire delle famiglie numerose e delle famiglie con figli disabili? Sono state abbandonate, non è stato fatto niente anche per loro, avverte amaramente l’Ipf. Eppure, l’Istituto di politica familiare con la sua iniziativa vuole dare ancora un’opportunità al Governo e al premier Rajoy di riscattarsi: “Signor presidente – si legge nella lettera che l’Ipf ha preparato per essere inviata al premier -, si è dimenticato le sue promesse. Si è dimenticato il suo elettorato. Si è dimenticato le famiglie. Ma c’è ancora tempo. Prima delle elezioni generali di novembre, può aiutare le famiglie, impegnandosi per l’approvazione immediata del piano integrale di sostegno alle famiglie che ha promesso. Non lasci che la Spagna sia la ruota del carro nell’Unione europea per gli aiuti alle famiglie”.