CHIESE IN BREVE

Ucraina, Slovacchia, Polonia

Ucraina: a Zaporizhia la prima Marcia per la vita
La prima Marcia per la vita in Ucraina si terrà a Zaporizhia, su iniziativa delle Chiese cristiane e delle comunità religiose locali. L’inizio della manifestazione è previsto per il primo pomeriggio del 27 settembre e include una passeggiata lungo le vie del centro della città. Anche se questa marcia pro-vita e pro-famiglia si tiene per la prima volta, è prevista la partecipazione di diverse migliaia di persone. Gli organizzatori invitano tutte le persone “impegnate nell’area dei valori cristiani e della famiglia” a farsi avanti e testimoniare questo atteggiamento in pubblico. “Come cristiani e cittadini ucraini, vogliamo difendere il valore della vita umana dal momento del concepimento e incoraggiare tutti gli ucraini a fare tutto il possibile per proteggere la vita di tutti i nascituri”, sostiene mons. Jan Sobilo, vescovo ausiliare della diocesi di Kharkiv e Zaporizhia, rivolgendo un appello alle persone di buona volontà affinché preghino per le intenzioni collegate alla marcia e partecipino a questo evento “importante per la nostra città e per l’intera Ucraina”.

Slovacchia: giornalisti cristiani, Premio Radlinsky
Il Consiglio per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale della Slovacchia ha aperto le iscrizioni per le candidature al Premio Radlinsky 2016. Il premio è dedicato ai giornalisti cattolici e a coloro che lavorano nei mass media laici e difendono i principi cristiani nel loro lavoro. Le candidature possono essere presentate fino al 28 febbraio 2016, poi saranno valutate dai membri del Consiglio per le Comunicazioni sociali. “Lo scopo di questo progetto è di esprimere la gratitudine della Chiesa cattolica in Slovacchia alle persone che concretamente sostengono lo sviluppo dei mass media di ispirazione cristiana, o svolgono il loro lavoro nello spirito della fede cristiana in mass media laici. Vogliamo invitarli a continuare nel loro sforzo creativo e ad approfondire i rapporti reciproci tra la Chiesa e la società”, spiega Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale. Il Premio Radlinsky è stato conferito per la prima volta nel 2010 e da allora ha sviluppato una solida tradizione che valorizza il giornalismo cattolico di qualità.

Polonia: Congresso nazionale di Azione cattolica
“La religione non deve essere relegata ai margini della vita professionale, poiché non è un abito portato per le grandi occasioni ma la vera sintesi della nostra vita”: lo ha affermato domenica 20 settembre il presidente dei vescovi polacchi, monsignor Stanislaw Gadecki, nell’omelia pronunciata al termine del secondo Congresso nazionale dell’Azione cattolica polacca. Il presule ha rilevato la necessità di un “laicato conscio del proprio ruolo e al contempo della sua responsabilità verso gli altri”, ricordando che “una fede matura” non permette “di temere le difficoltà in arrivo”. Come compito principale dei membri dell’Ac, oltre alla formazione individuale attraverso la preghiera “in comunità con Dio e con gli uomini”, il presidente della Conferenza episcopale polacca ha sottolineato l’importanza dell’anelito missionario poiché lì dove manca “non vi è una Chiesa vera e matura”. La tre giorni dell’Ac aveva come titolo l’appello “Portiamo il Vangelo della speranza” e come obiettivo quello di valutare i vent’anni trascorsi dalla sua rinascita in una Polonia democratica, così come l’analisi delle nuove sfide del mondo contemporaneo. Un’intera sessione dei lavori è stata dedicata alla famiglia e le sue funzioni nella società moderna. Inoltre, prima delle elezioni politiche di fine ottobre, si è parlato del ruolo dei cristiani in politica, della libertà della cultura, del dialogo e dell’educazione.