Anziani
Scena da un supermercato romano. Ma potrebbe essere tranquillamente uno store della Brianza o un ipermercato di Casoria. Una vecchietta si avvicina alle casse elettroniche, quelle che dovrebbero fare tutto da sole… Prende dal carrellino una bottiglia di olio venduto a prezzo stracciato e cerca di passarla sul lettore per barre magnetiche. La mano è malferma: la bottiglia le sfugge e si schianta a terra con un botto fragoroso. Lei fa un gesto istintivo e prende un brutto colpo alla mano destra. È smarrita dinanzi a quella bottiglia in frantumi e all’olio che invade la corsia. È un attimo: nei suoi occhi c’è tutto lo smarrimento di una persona che ha sulle spalle il peso degli anni. Si fa piccola piccola e si guarda attorno. Chiede scusa a tutti e non sa cosa fare. Il personale e gli altri clienti la rincuorano. Il responsabile del supermarket la rassicura: “Non deve pagare nulla”. Una commessa va a prendere un’altra bottiglia dello stesso olio e altre due puliscono e rimettono le cose a posto. Dopo qualche minuto le benedette casse elettroniche riprendono tutte a funzionare alla perfezione. Ecco, vedere quella vecchia signora male in arnese (potrebbe essere nostra madre o nostra nonna) trattata come merita una persona anziana, ci ha restituito la serenità. E ci ha persino raddrizzato la giornata.