Povertà
Il sistema inventato da don Mario Persano è semplice ed equo. Le famiglie hanno a disposizione una tessera sulla quale viene caricato un quantitativo di punti assegnati in base al proprio Isee e alla particolare situazione familiare. Ad ogni prodotto non è applicato un prezzo d’acquisto ma un valore numerico, così all’interno del budget mensile a disposizione gli utenti si possono acquistare tutti i prodotti di cui si ha necessità in base alle proprie esigenze
Non solo carità. Il sistema inventato da don Mario è semplice ed equo. Le famiglie avranno a disposizione una tessera sulla quale verrà caricato un quantitativo di punti assegnati in base al proprio Isee e alla particolare situazione familiare. Ad ogni prodotto, naturalmente, non sarà applicato un prezzo d’acquisto ma un valore numerico, così all’interno del budget mensile a disposizione gli utenti potranno acquistare tutti i prodotti che vorranno in base alle proprie esigenze. “Prima realizzavamo noi i pacchi che poi distribuivamo – continua don Mario -. Però, essendo questo uguale per tutti, non potevamo sapere le reali esigenze di ognuno. In questa maniera ognuno si gestisce liberamente. Credo che così siamo riusciti a migliorare il criterio della donazione”. Inoltre, dare l’opportunità di fare autonomamente la spesa dona anche la possibilità di normalizzare la quotidianità. La carità diventa così ancora più umana.
“Sono dieci i volontari che si occupano dell’Emporio e aiutano le persone a scegliere i prodotti migliori per loro. In questo modo tra loro e gli utenti si instaura un rapporto sincero di amicizia, perché mentre fanno la spesa, le persone si confidano, chiedono consiglio, raccontano la propria situazione. Questo ci permette di conoscere ancora di più le condizioni di famiglie che già aiutavamo”.
E poi si contribuisce a creare anche un’educazione al valore dei beni: “Avendo a disposizione un budget, l’utente è chiamato a gestirlo mensilmente e quindi a responsabilizzarsi. Una persona quindi deve anche valutare con cura ciò che più serve per le proprie esigenze e quelle della famiglia”. E per chi non può muoversi dalla propria abitazione ci pensano ancora una volta i volontari di don Mario con il loro furgone, servendo circa trenta famiglie, le più povere o che per diversi motivi sono costrette in casa.
Una risposta alle condizioni di povertà. L’esperienza inaugurata dall’Opera San Nicola è unica nel suo genere in tutto il territorio barese. I prodotti sono donati da singoli cittadini, come nel caso di un ragazzo che ha donato ottanta pacchi di giocattoli educativi per i più piccoli. Ma a dare l’aiuto più consistente sono i minimarket e le grosse catene come Auchan e Ipercoop, senza dimenticare l’Onlus Banco Alimentare. L’Emporio della Solidarietà è solo l’ultimo dei tanti progetti ideati da don Mario e dai suoi volontari, come la mensa per i poveri, il centro di ascolto e l’osservatorio di giustizia sociale. Opere che da quindici anni difendono e sostengono tanti, troppi, che versano in situazioni di disagio economico, sociale o familiare e che donano tanta speranza in un futuro migliore a chi, per sfortuna o per caso, deve lottare ogni giorno per portare anche solo un po’ di pane a casa.