Estate

Ragazzi e animatori

Ancora una volta, la comunità ecclesiale si mette a disposizione delle famiglie e della società – anche di fronte a carenze delle pubbliche istituzioni, o magari, dov’è possibile, chiedendone la collaborazione – per non far mancare un aiuto prezioso a chi ritiene fondamentale seguire con premura e sollecitudine la crescita e maturazione dei figli intorno a valori importanti di fraternità, concordia, collaborazione, impegno costruttivo in armonia con i coetanei e con il sostegno disinteressato e competente dei più grandi

In questi giorni si tiene tra le Dolomiti Agordine, con la presenza del vescovo Adriano la tradizionale “tre-giorni” di formazione, proposta dall’Azione Cattolica agli adulti della diocesi, quest’anno attorno al tema delle “Beatitudini” per “fare nuove tutte le cose”. Sarà poi la volta delle proposte formative diocesane, sempre in montagna, per l’Acr e per i giovanissimi di Ac. Una consuetudine che viene portata avanti con costanza e intraprendenza per offrire un contributo di crescita umana e cristiana alle nostre comunità parrocchiali. Sono inoltre proposti dalla Caritas e dalla Comunità Missionaria di Villaregia alcuni campi estivi per vivere forti esperienze di solidarietà. Nel contempo anche altre iniziative ricreative e formative vengono programmate dalle parrocchie o dalle Unità pastorali in località montane. Ma intanto, per numerose comunità è in pieno svolgimento l’Estate Ragazzi (o Grest, o Gruppo Estivo) che coinvolge complessivamente oltre un migliaio di bambini e ragazzi e centinaia di animatori che dedicano volentieri e con gioia il loro tempo, le loro energie e la loro inventiva a queste settimane educative e di svago che incontrano da decenni il favore delle famiglie. Anche perché costituiscono un importante appoggio alla loro attività educativa, specie quando i genitori sono impegnati nel lavoro e vedono importante l’azione di supporto svolta dalle comunità cristiane in quest’opera preziosa e necessaria. Si potrebbe dire che, ancora una volta, la comunità ecclesiale si mette a disposizione delle famiglie e della società – anche di fronte a carenze delle pubbliche istituzioni, o magari, dov’è possibile, chiedendone la collaborazione – per non far mancare un aiuto prezioso a chi ritiene fondamentale seguire con premura e sollecitudine la crescita e maturazione dei figli intorno a valori importanti di fraternità, concordia, collaborazione, impegno costruttivo in armonia con i coetanei e con il sostegno disinteressato e competente dei più grandi.

Le numerose proposte attualmente in corso nelle nostre parrocchie e Unità pastorali, guidate dai sacerdoti o dai religiosi con la costante partecipazione fattiva di adulti e di giovani sono uno speciale investimento per il presente e per il futuro dei ragazzi, che apprendono così meglio l’arte di stare insieme e di operare e riflettere insieme, anche al di là dei vincoli della scuola, ma ugualmente con serietà e impegno, mettendo a frutto le proprie capacità e incrementandole con quelle degli altri. Un modo per evitare anche il rischio della noia e di giornate vuote o insignificanti o addirittura alternative poco edificanti. E’ giusto, dunque, esprimere riconoscenza a questa folta schiera di adolescenti/animatori che, accompagnati da sacerdoti e da collaboratori adulti, anche quest’anno si dedicano con passione ad un’opera certamente preziosa. Formuliamo anche l’augurio che possano trovare piena soddisfazione in questo compito che si assumono, difficile ed entusiasmante insieme. E mille auguri anche agli stuoli di bambini e ragazzi che sanno usufruire di queste belle proposte.

(*) direttore “Nuova Scintilla” (Chioggia)