Società
Sarebbe bello riuscire a fare una ricerca che tra gli indici misurasse anche il grado di felicità. Un accessorio che non si compra con il “tre per due”. Risponde ad altre logiche.
La provincia di Cuneo continua ad essere un buon posto in cui vivere. Ce lo dicono i risultati delle indagini de “Il sole 24 ore”, che inseriscono ancora una volta la Granda nella “top 20” a livello nazionale. Buone notizie, dunque, proprio in un momento in cui si accendono le luci del Natale e inizia un mese impegnativo per il commercio e ci auguriamo anche buono per l’economia locale. Certo la qualità della vita non si misura soltanto in movimenti di capitali. C’è di più. C’è il lavoro, che per molti resta un miraggio. C’è la qualità dell’ambiente in cui si vive. C’è la sicurezza, reale e percepita nelle nostre città. C’è la qualità dell’assistenza alle persone in difficoltà, perché nessuno si senta abbandonato. C’è la capacità di pensare al futuro investendo sui giovani attraverso la scuola. Il tenore di vita deve tenere conto di tutto questo.
La Granda, da questo punto di vista, è sicuramente meglio di tante altre realtà. Sarebbe bello però riuscire a fare una ricerca che tra gli indici misurasse anche il grado di felicità. Un accessorio che non si compra con il “tre per due”. Risponde ad altre logiche. Nel registro contabile di ognuno di noi, tra “dare” e “avere”, la felicità non sta soltanto nella colonna dell’avere. Sta nel dare agli altri. Lo sanno le tante persone che sabato scorso facendo la spesa al supermercato hanno pensato anche a mettere nel carrello qualcosa per chi ha di meno. Lo sanno coloro che dedicano tempo, risorse e impegno nel volontariato. È iniziato il periodo natalizio. Un tempo importante che spesso viviamo male, per mancanza di… tempo. Un paradosso. Forse vale la pena nella lista dei regali da fare e desiderare inserire anche questo dono prezioso: il tempo. Per le relazioni, per gli altri. Per chi ha bisogno. Un regalo in più che aiuterebbe a far crescere la qualità della vita.
(*) direttore “La Fedeltà” (Fossano)