Tecnologia
Tutti, più o meno avvezzi nell’uso del web e soprattutto dei social, sono stati colti di sorpresa di fronte all’uso fatto da Cambridge Analytica dei dati presi da Facebook di 50 milioni di utenti per influenzare, a proprio favore, la campagna elettorale di Donald Trump
I più avveduti si erano fermati al primo gradino: so che quando navigo on line e mi registro su siti e social, cedo una parte di me ad altri. So che quella parte – dati anagrafici e non solo – servirà ad aziende commerciali per promuovere i loro prodotti, arrivando sempre più vicini ai miei gusti. Sono ben consapevole – dicono sempre i più avveduti – che la navigazione non è neutra e che se cerco informazioni su un’automobile o su una ricetta gastronomica, poi sarò bombardato da proposte sempre più allettanti, perché costruite “su misura” per me. Lo so e sono in grado di difendermi, dicono…
I meno avveduti neppure ci pensano e cedono i loro dati personali con leggerezza, senza neanche preoccuparsi delle conseguenze.
Ma tutti, più o meno avvezzi nell’uso del web e soprattutto dei social, sono stati colti di sorpresa di fronte all’uso fatto da Cambridge Analytica dei dati presi da Facebook di 50 milioni di utenti per influenzare, a proprio favore, la campagna elettorale di Donald Trump.
Perché a questo punto siamo a un gradino oltre. Oltre il rispetto della privacy, oltre il rispetto dei dati personali, oltre la “compravendita” di questi dati – che c’è – a fini commerciali. Qui siamo alla manipolazione delle persone che ricevono messaggi stuzzicanti, perché costruiti su misura, talvolta anche fuorvianti – le cosiddette “fake news” – al fine di raggiungere il proprio scopo propagandistico ed elettorale.
Come se ne esce? Conoscere questi rischi non basta. E non è detto che possa bastare il nuovo regolamento europeo sulla privacy che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio. Chi controllerà che venga rispettato? Basterà un garante europeo? Potrebbe essere il caso di iniziare a pensare a una polizia postale globale, che faccia rispettare le regole del reciproco rispetto (della privacy e non solo).
(*) “Gente Veneta” (Venezia)