Promozione sociale
Promossa da giovani tra venti e trent’anni che provengono da varie esperienze nel mondo del sociale, dei quartieri, dell’associazionismo e delle parrocchie, proporrà seminari, incontri, dibattiti, corsi di approfondimento e studio. Una sorta di formazione permanente rivolta a tutta la città. Una sfida ambiziosa che nasce dalla consapevolezza del momento storico attuale
Si affaccia a Pesaro una nuova esperienza di impegno e promozione sociale: “Radice Futura”, neonata associazione che si presenterà alla città il prossimo venerdì 5 ottobre. Si tratta di giovani tra venti e trent’anni che provengono da varie esperienze nel mondo del sociale, dei quartieri, dell’associazionismo e delle parrocchie. Diciamo subito che non si tratta dell’ennesima lista civica in vista delle ormai prossime elezioni comunali anche se il desiderio è quello di collaborare con tutti – politici compresi – per la costruzione del bene comune della città.
Nel suo statuto l’associazione dichiara di fondarsi sul “dialogo costruttivo, sull’ascolto e sulla relazione” con l’obiettivo di “essere un nuovo e credibile punto di riferimento per tutta la comunità”. Per questo “Radice Futura” proporrà seminari, incontri, dibattiti, corsi di approfondimento e studio. Una sorta di formazione permanente rivolta a tutta la città. Una sfida ambiziosa che nasce dalla consapevolezza del momento storico attuale. Nessun appoggio di partito né scorciatoie semmai tanta buona volontà sostenuta da grandi ideali e da un’esperienza solida. Già, perché, pur non richiamandosi apertamente agli ideali della Dottrina Sociale della Chiesa, “Radice Futura” si muove sulla scia dell’esperienza di “Lab.Ora”, un progetto nazionale avviato nel 2016 dall’associazione “Laudato si’” in risposta all’appello che Papa Francesco ha rivolto alla Chiesa Italiana in occasione del V Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015.
Attualmente “Lab.Ora” è guidata da Salvatore Martinez (presidente per l’Italia di Rinnovamento nello Spirito), da don Aldo Buonaiuto (animatore spirituale della Comunità Papa Giovanni XXIII) e Raffaele Bonanni (ex segretario Cisl oggi impegnato nell’Università). Tra i membri del direttivo spiccano anche Francesco Bonini (rettore della Lumsa), Cesare Mirabelli (presidente emerito della Consulta e consigliere generale dello Stato Città del Vaticano) e il giornalista Alessandro Banfi.
Scopo del progetto, spiega Martinez, è cercare di formare “una classe dirigente che possa con responsabilità portare avanti le sorti del nostro Paese”, dare vita “a una nuova leadership”; tuttavia, precisa, l’intenzione non è quella – come altre volte è avvenuto in passato – di creare un movimento o un partito, perché saranno poi i giovani proseguire a livello locale la loro esperienza nelle forme associative, nella vita sociale e nelle istituzioni. L’idea è quella di creare servitori del bene comune, laici che lavorino costruendo progetti nella società ispirati all’umanesimo cristiano.
Benvenuta dunque, “Radice Futura”!
(*) direttore “Il Nuovo Amico” (Pesaro-Fano-Urbino)