In partenza per Panama

Gmg 2019, don Falabretti (Cei): “Tempo di verifica per giovani e adulti. Nello zaino il ricordo dell’incontro di agosto con Francesco”

Tutto pronto o quasi per la spedizione italiana per la Gmg di Panama: circa 900 i giovani azzurri guidati da 15 vescovi, tra i quali il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. A raccontare al Sir il primo grande evento ecclesiale di questo 2019 è don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg)

foto SIR/Marco Calvarese

“Saranno circa 900 i giovani italiani che parteciperanno alla Gmg di Panama (22-27 gennaio 2019), con Papa Francesco. Di questi oltre 500 si ritroveranno, a partire dal 16 gennaio, nella città di Chitré a circa 300 km. dalla capitale, nella penisola di Azuero, per vivere le Giornate nelle Diocesi. Per quanto riguarda i vescovi italiani alla Gmg saranno 15, guidati dal presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti”. Le regioni con più partecipanti risultano essere il Triveneto, la Lombardia, il Piemonte, le Marche e l’Umbria. Il numero degli italiani potrebbe aumentare con gli iscritti di associazioni e movimenti ecclesiali che non sono passati attraverso i canali della Conferenza episcopale italiana.

Tempo di verifica. Mancano pochi giorni all’inizio della Gmg di Panama, sul tema “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola”, e a raccontare al Sir il primo grande evento ecclesiale di questo 2019 è don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg). “Tra i nostri giovani – dice il responsabile – è ancora vivo il ricordo dell’incontro lo scorso 11 e 12 agosto con papa Francesco al Circo Massimo di Roma ed è di nuovo tempo di preparare gli zaini per un altro passo avanti nel loro cammino di fede. Alle spalle anche il recente Sinodo dei vescovi sui giovani che arricchirà di ulteriori motivazioni questa partecipazione. Sarà un tempo di verifica non solo per i giovani ma anche per gli adulti e accompagnatori. È finito il tempo in cui i giovani ‘volavano’ pur di radunarsi e ascoltare la voce del Papa e dei vescovi, che li istruivano con le catechesi – spiega don Falabretti – Il cammino sinodale ha posto in modo serio la questione dell’ascolto, che ci chiede un ingaggio diverso con le giovani generazioni”.

Casa Italia e catechesi. Come tradizione consolidata nelle ultime Gmg i pellegrini azzurri anche a Panama avranno “Casa Italia”. “Sarà allestita – conferma don Falabretti – nei locali dell’Istituto italiano ‘Enrico Fermi’ nei pressi della chiesa di Nuestra Senora de Guadalupe, i cui parrocchiani ospiteranno tutti i nostri giovani. Questa scuola, fondata più di 50 anni fa dalla famiglia Cermelli di Genova, diventerà per tutta la durata della Gmg, una specie di oratorio dove i nostri ragazzi troveranno un punto di riferimento per eventuali problemi che potranno presentarsi. A tale riguardo la Cei sta provvedendo anche a stipulare una polizza sanitaria integrativa rispetto a quella della Gmg”. Situata in pieno centro, ben servita, da lì, dichiara il sacerdote, “sarà possibile recarsi a piedi al Campo Santa Maria la Antigua nella Cinta Costera, dove si svolgeranno tutti gli eventi della Giornata, eccezion fatta per la veglia e la messa finale, che avranno luogo al Campo San Juan Pablo II”. Casa Italia sarà anche il luogo dove i giovani italiani si riuniranno per le catechesi che, rivela don Falabretti, “saranno tenute a piccoli gruppi e avranno la forma di un dialogo serrato tra vescovi e giovani come indica il recente Sinodo sui giovani. Una modalità che sta avendo successo anche al di fuori dell’Italia e che sarà seguita da altre Conferenze episcopali. Entrare in dialogo con i giovani – spiega il responsabile del Snpg – vuole dire accettare di confrontarsi con la cultura contemporanea. La cultura non parte immediatamente dalla Parola di Dio”.

Kit del pellegrino e foto personalizzate. Per tutti gli iscritti alla Gmg il Comitato Organizzatore Locale ha previsto il kit del pellegrino che conterrà, tra le varie cose, un berretto, una maglietta, una sciarpa multiuso, un braccialetto, una bottiglia riutilizzabile, una borsa biodegradabile nella quale i pellegrini potranno depositare i loro rifiuti, un libro di preghiere, una guida del pellegrino, una mappa e un rosario in legno di ulivo realizzato da cristiani di Betlemme. I giovani saranno invitati a pregare per la pace usando proprio questa coroncina. Per i pellegrini italiani il Servizio di pastorale giovanile ha messo a disposizione un ulteriore kit, lo stesso dell’incontro con Papa Francesco di agosto 2018, che prevede, tra le altre cose, oltre a una croce, un rosario, un cappello, una lampada, una bisaccia e una borraccia, anche la bandiera tricolore, un telo e una maglietta personalizzata. Inoltre, sempre dal Snpg, è stata predisposta “Givestyle”, un’app scaricabile gratuitamente, per personalizzare i propri scatti con i loghi della Gmg di Panama e della Pastorale Giovanile italiana.
Giorni nelle diocesi. Oltre 500 italiani saranno a Chitré per i ‘Giorni nelle diocesi’ (16-20 gennaio). Per loro la Cei si farà carico di pagare i trasferimenti (300 km.) da Panama a Chitrè e viceversa. Nella diocesi della penisola di Azuero i giovani azzurri seguiranno un programma che prevede concerti (Gen verde), incontri, feste e preghiere. Ogni giorno avrà un tema, “Chiesa dei poveri e dei martiri”, l’ecologia, la famiglia. Il 19 gennaio sarà tutto dedicato alla “Madre Maria”. Il 20 è fissata la partenza per Panama.

Per chi resta in Italia. Per i giovani che resteranno in Italia diocesi e Conferenze episcopali regionali stanno programmando incontri casalinghi per seguire in diretta la Gmg. Tra i primi a muoversi i giovani delle diocesi di Bologna, Ravenna – Cervia, Parma, Forlì – Bertinoro, Cesena – Sarsina che si ritroveranno (26 e 27) a Bologna, all’Unipol Arena, per l’evento “Live from Panama 2019”.