Salvaguardia del Creato
Ciò a cui ci richiama il Papa nel messaggio per la Quaresima va ben oltre il periodo di “dieta” di quaranta giorni in cui unire utile e dilettevole. L’occasione è ben più importante. L’allenamento alla rinuncia ci fa dare valore alle cose riscoprendo che ciò che abbiamo è un dono. Non ci appartiene, ma ci è affidato. Che il nostro compito è di custodire, coltivare e restituire a chi arriverà dopo di noi
Quello dell’ambiente per Papa Francesco è un tema centrale e vitale. È forse “il tema” e lo ha dimostrato in tanti modi. Anche nel suo messaggio per la Quaresima Bergoglio ritorna sulla salvaguardia del Creato come cardine attorno al quale gira il nostro vivere comune, il nostro rispetto del prossimo che è creatura, il rispetto verso noi stessi, l’attenzione a ciò che è essenziale e che ci è stato donato. Per alcuni la Quaresima è un periodo di impegno e ricerca, di cammino, per altri occasione di “alleggerimento”, per altri ancora ha perso significato, presi come siamo dalla vita di ogni giorno. L’essenzialità cui ci richiama il Papa va ben oltre il periodo di “dieta” di quaranta giorni in cui unire utile e dilettevole. L’occasione è ben più importante. L’allenamento alla rinuncia ci fa dare valore alle cose riscoprendo che ciò che abbiamo è un dono. Non ci appartiene, ma ci è affidato. Che il nostro compito è di custodire, coltivare e restituire a chi arriverà dopo di noi. Anche e soprattutto quando si parla di ambiente. Una prospettiva che cambia tutto, e che se da un lato ridimensiona il nostro desiderio di onnipotenza, dall’altro ci carica di una grande responsabilità che è poi quella di chi ha avuto in dono un tesoro inestimabile. La Quaresima è anche questo. Fare esperienza di un cammino, lasciare il “tutto e subito” per guardare ad una prospettiva che va oltre. Un’occasione, non un peso.
(*) direttore “La Fedeltà” (Fossano)