Giornata 2019
Ecco la lezione che insegna Francesco con il suo messaggio per la Giornata dei Migranti: cogliere la realtà è opportuno, descriverla e farla comprendere è saggio. Quanto è dirompente, posto che le coscienze siano vigili e non intorpidite, è la frase seguente che, se fossimo in tempi in cui il latino era valutato, andrebbe segnata rubro lapillo: non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana. Quindi la compassione, il disagio, la sim-patia, con cui guardiamo a queste persone sofferenti, ai gruppi a dir poco cenciosi, a chi è stato a mollo per ore pur di salvarsi, devono cedere dinanzi a questa affermazione: tutti noi
Fra le tante parole che subissano le nostre giornate, scritte o udite, molte sono proprio caduche o del tutto inutili. Volendo osservare un segmento o un particolare si perde di vista l’insieme in cui è inserito che impone la giusta valenza a quanto si vuole asserire.
Ecco la lezione che insegna Francesco con il suo messaggio per la Giornata dei Migranti: cogliere la realtà è opportuno, descriverla e farla comprendere è saggio. Quanto è dirompente, posto che le coscienze siano vigili e non intorpidite, è la frase seguente che, se fossimo in tempi in cui il latino era valutato, andrebbe segnata rubro lapillo:
non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana.
Quindi la compassione, il disagio, la sim-patia, con cui guardiamo a queste persone sofferenti, ai gruppi a dir poco cenciosi, a chi è stato a mollo per ore pur di salvarsi, devono cedere dinanzi a questa affermazione: tutti noi. (Ancora in rubro lapillo).
Solo allora compassione, disagio, sim-patia, acquisiranno la loro valenza precisa e ineludibile.
Una volta di più… parole? E non in rubro lapillo ma passate sotto un cancellino… solo il coinvolgimento fa scattare due possibili reazioni: difendersi con l’aggressione e il rifiuto (anche perché da noi le cose non è che funzionino proprio egregiamente) oppure domandarsi seriamente come intervenire.
I verbi di Francesco si stagliano e possono incidersi nella coscienza e nel quotidiano più umile ma diventare fruttuosi, generando umanità:
Ben al contrario nella piena e radicale condivisione dei beni che ci sono stati donati dal Creatore e che noi abbiamo ricevuto perché ricadessero su tutti indistintamente.
I verbi riguardano la sintassi o la grammatica? Comunque sia, non possiamo espellerli dalla lingua e dalla mente, pena ritrovarci con un’etichetta zoologica e non umana. Ad ognuno la scelta.
Persona. Rubro lapillo!