La Commissione Europea ha nominato per il prossimo quadriennio i dodici membri del “Gruppo Europeo di Etica delle Scienze e delle Nuove Tecnologie” (GEE), presieduto per il secondo mandato consecutivo dall’esperta francese di diritto della genetica, Noëlle Lenoir. Oltre a quest’ultima, le conferme sono quattro: Stefano Rodotà (protezione dei dati, Italia), Anne McLaren (genetica, Regno Unito), Peter Whittaker (biotecnologie, Irlanda) e Göran Hermeren (filosofia delle scienze, Svezia). I sette nuovi componenti sono: Linda Nielsen (diritto e biologia, Danimarca), Spiros Simitis (diritto dell’informazione, Grecia), Yvon Englert (medicina, Belgio), Pere Puigdomenech Rosell (biotecnologia agricola, Spagna), Ines de Beaufort (teologia ed etica biomedica, Olanda), Rafael Capurro (filosofia, Germania) e Günther Virt (teologia morale, Austria). Le personalità parte del Gruppo, malgrado siano stati nominati dall’Esecutivo su proposta governativa, esercitano le loro funzioni in maniera indipendente ed in stretto contatto con i Comitati nazionali di bioetica dei Quindici attraverso l’organizzazione di tavole rotonde tematiche. Il GEE, che si riunirà regolarmente il primo martedì di ogni mese a partire dal 3 luglio prossimo, ha come primo punto in agenda la formulazione di un parere richiesto dal Presidente della Commissione Romano Prodi sulla brevettabilità delle cellule nucleari umane.