Miglioramento della qualità dell’occupazione; promozione delle pari opportunità; lotta all’esclusione sociale ed alla povertà. E ancora: l’approfondimento del dibattito relativo al futuro dell’Europa con un particolare sguardo all’allargamento ed al rafforzamento della dimensione esterna dell’Unione europea. Sono alcune delle priorità annunciate dal governo federale del Regno del Belgio, cui la Svezia cederà a luglio il semestre di presidenza dell’Ue. Nel corso della presentazione alla stampa internazionale del nuovo semestre, il primo ministro Guy Verhofstadt, ha sottolineato il fatto che il suo Paese assume la presidenza “in un momento cruciale per l’unificazione europea” ed ha anche reso reso note una serie di priorità politiche che il Belgio intende fare proprie entro il Vertice di Bruxelles-Laeken del dicembre prossimo. Tra questi, spoiacca l’impegno a preparare l’Europa all’introduzione dell’Euro; ad elaborare una politica comune in materia di asilo e immigrazione e a rilanciare il processo di Kyoto sui cambiamenti climatici.
