Regno Unito: gli appelli dei vescovi” “” “

Gli episcopati scozzesi e inglesi invitano i fedeli a dedicare il tempo di Avvento al digiuno e alla preghiera per la pace” “” “” “

Alla giornata del digiuno del 14 dicembre aderiscono anche i cattolici inglesi. Per presentare ai fedeli l’iniziativa, ogni domenica è stato distribuito un volantino nelle parrocchie di Inghilterra e Galles e la giornata è stata ricordata anche dalla stampa diocesana.

Scozia: solidarietà con la popolazione dell’Afghanistan. Al richiamo al digiuno e alla preghiera lanciato dal Papa ha fatto riferimento qualche giorno fa la Conferenza episcopale scozzese con una lettera pastorale che parla della difficile situazione internazionale segnata dalla guerra e dal terrorismo. “Il Papa – si legge nella lettera – ci chiede di elevare le nostre richieste a Dio in questa santa stagione di Avvento, mentre ci prepariamo al Natale, giorno in cui è nato il Principe della pace”. “Il Santo Padre – scrivono i vescovi – ha suggerito di vivere il 14 dicembre come un giorno di digiuno e di fervente preghiera a Dio, per dare al mondo una pace stabile”. I vescovi scozzesi ripetono questo invito e spronano i cattolici a ricordarsi che, benché la celebrazione della nascita di Gesù sia un momento di felicità e abbondanza nel nostro Paese, “non dobbiamo dimenticarci le gravi sofferenze che hanno afflitto e continuano ad affliggere i nostri fratelli e le nostre sorelle in tutto il mondo”. Ricordando che, secondo quanto scritto nel Vecchio Testamento, “la preghiera acquista forza quando è accompagnata dal digiuno e dall’elemosina”, i vescovi scozzesi invitano i fedeli a fare una offerta alla raccolta per l’Afghanistan organizzata dallo “Scottish Catholic International Aid Fund”, l’organizzazione fondata dalla Chiesa cattolica in Scozia per aiutare i poveri nei paesi del Terzo Mondo.

Inghilterra: “tutti hanno bisogno delle nostre preghiere”. Nelle diocesi inglesi la giornata del digiuno è stata ricordata nelle diverse lettere pastorali pubblicate per l’Avvento. “Predominante nella mia mente in questo momento è una preghiera per la pace”, scrive il vescovo di Nottingham Malcolm McMahon nella lettera pubblicata per il Natale. “Le stagioni dell’Avvento e del Natale – scrive il vescovo – ci parlano di pace. La nostra preghiera è diventata urgente dal momento in cui la guerra è scoppiata ancora una volta nel nostro mondo. Di fronte ai recenti eventi internazionali sono sicuro che voi, come me, vi sentite impotenti. Che cosa possiamo fare per impedire che le cose peggiorino? Che cosa dobbiamo fare per rimuovere la minaccia del terrorismo?”. Mons. McMahon ricorda che la preghiera è la strada indicata dal Santo Padre. “Lui stesso – aggiunge – pregherà per la pace con i rappresentanti delle altre fedi ad Assisi il 24 gennaio. Quel giorno dobbiamo unirci con Lui nella preghiera”. Il vescovo ripete alla sua diocesi l’invito fatto dal Santo Padre a tutti i cattolici del mondo a digiunare per la pace il prossimo 14 dicembre ed aggiunge: “E’ questo l’ultimo Venerdì del sacro mese musulmano del Ramadan. Dobbiamo anche ricordare nelle nostre preghiere le vittime dell’11 settembre, le persone innocenti che sono morte in Afghanistan e i membri delle nostre stesse forze armate. Tutti, in modo diverso, hanno bisogno delle nostre preghiere”.
Silvia Guzzetti – Londra

Turchia: la partecipazione degli armeni
L’appello del Papa per la giornata di digiuno del 14 dicembre è stato raccolto anche dalla comunità cattolica in Turchia. A darne notizia è la stessa Conferenza episcopale turca che in un comunicato riferisce che il testo dell’appello è stato diffuso dalla rivista cattolica “Presence” accompagnato anche da un messaggio di mons. Louis Pelâtre, vicario apostolico di Istanbul e presidente della Commissione per il dialogo islamo-cristiano. Una risposta all’appello del Papa è arrivata anche dal Patriarcato Armeno. Il patriarca Mersrob Mutafyan ha invitato tutti alla cerimonia della “Unione dei cuori per la pace e l’amore” organizzata per il 14 dicembre nella chiesa armena di “Balikpazan üç Horan”.