“‘Affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza’ queste parole di Gesù racchiudono il compito della Chiesa e le danno il suo scopo”, così mons. Ludwig Schick, delegato della Conferenza Episcopale tedesca per la Commissione pastorale, ha reso note il 4 dicembre a Fulda le nuove direttive dell’episcopato tedesco per la cura delle anime e per il lavoro pastorale nella Chiesa. “Un nuovo impulso” per la pastorale e un “nuovo orientamento al mutato mondo degli uomini” è quello a cui mirano le nuove direttive; “la ‘famiglia di Dio'” all’interno della quale non ci sono differenze tra i componenti”, aggiunge, “può esserci soltanto quando ogni singolo raggiunge la pienezza della propria vita. Perciò anche gli individui devono essere accompagnati dalla Chiesa sulla strada di una crescita matura”. Come aggiunge la nota della Conferenza episcopale, “diversi studi degli ultimi anni hanno evidenziato che gli uomini hanno bisogno, sulla strada della pienezza della loro vita, di impulsi, conoscenze ed esperienze nuove”, dal momento che “vari rivolgimenti sociali hanno portato con sé un’incertezza sui ruoli gettando numerosi uomini in crisi d’identità che devono essere superate”. E’ stata questa la “considerazione che ha indotto la Conferenza episcopale alla revisione delle direttive per la Pastorale risalenti al 1982”.