Parlamento europeo” “

Il PE si è riunito a Strasburgo in seduta plenaria dal 12 al 15 Novembre 2001. I principali punti all’ordine del giorno sono stati i seguenti:
Comunicazioni della Commissione europea sul tema dell’allargamento;
Discussione congiunta sullo Spazio europeo della ricerca (Programma quadro pluriennale 2002-2006 della CE e della CEEA);
Discussione e votazione sulla relazione in merito all’iniziativa del Regno del Belgio e del Regno di Svezia in vista dell’adozione della decisione del Consiglio che estende il mandato di Europol alle forme gravi di criminalità internazionale enumerate nell’allegato della Convenzione Europol, e all’iniziativa del Regno di Svezia in vista dell’adozione dell’atto del Consiglio recante modifica dell’atto del Consiglio del 12/3/1999, che stabilisce le norme per la trasmissione di dati a carattere personale da parte di Europol a Stati ed organismi terzi (relatore, On. Turco);
Discussione e votazione sulla relazione in merito all’iniziativa del Regno del Belgio, della Repubblica francese, del Regno di Spagna e del Regno Unito in vista dell’adozione da parte del Consiglio di una decisione quadro relativa alle squadre investigative comuni (Relatore, On. Kirkhope);
Discussione e votazione sulla relazione in merito all’adattamento del Regolamento del PE al Regolamento (CE) n. 1049/2001 del PE e del Consiglio relativo all’accesso del pubblico ai documenti del PE, del Consiglio e della Commissione (Relatore, On. Maij-Weggen);
Discussione e votazione della relazione in merito al Progetto comune di decisione del PE e del Consiglio che istituisce un programma d’azione comunitaria inteso ad incoraggiare la cooperazione tra gli Stati membri al fine di combattere l’emarginazione sociale (Relatore, On. Figueiredo);
Discussione e votazione sulla relazione in merito alla proposta di decisione del Consiglio relativa all’anno delle persone con disabilità – 2003 (Relatore, On. Lynne);
Discussione e votazione sulla relazione in merito alla Comunicazione della Commissione al Consiglio: “Nuovi mercati europei del lavoro, aperti ed accessibili a tutti” (Relatore, On. Nobilia).