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” “I teatri europei ” “si mobilitano ” “per raccogliere fondi a favore dei ” “bambini afghani vittime della guerra” “” “” “
“Decenni di conflitti, oppressione e barbarie, senza speranza e senza futuro hanno costretto la popolazione dell’Afghanistan a vivere un’esistenza di miserie, paura, privazioni e fughe. Le vittime sono soprattutto i più deboli e gli indifesi, le donne e i bambini”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Ruud Lubbers , che ha lanciato un appello a favore dei rifugiati afghani: “Non possiamo voltare le spalle ha detto a chi è oppresso e ha conosciuto solo dolore e umiliazione”. Per questa ragione l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha promosso una campagna di raccolta fondi “Emergenza Afghanistan” che ha ottenuto il sostegno delle istituzioni politiche. L’Alto Commissariato è presente in Afghanistan da vent’anni e dal 1988 ha assistito nel rimpatrio oltre 4,6 milioni di afghani. Lubbers ha chiesto ai governi dei Paesi della regione interessata dal conflitto, che già ospitano milioni di rifugiati, di compiere uno sforzo ulteriore e aprire le proprie frontiere a chi necessita temporaneamente di protezione e assistenza. Secondo i dati forniti dall’Unhcr, sono oltre 135 mila i rifugiati afghani che sono riusciti ad entrare in Pakistan attraverso rotte secondarie e valichi di montagna. Molti di loro non hanno chiesto assistenza per paura di essere deportati perché “illegali”. Il peso più doloroso di questa situazione grava sui più piccoli: i numerosi bambini costretti a fuggire con le loro famiglie dalla guerra. In Germania è stata lanciata un’iniziativa per aiutarli.
Da diverse settimane, i principali teatri di Berlino (Berliner Ensemble, Schaubuehne, Deutsches Theater, Volksbuehne e Gorki Theater) stanno raccogliendo fondi a favore dei bambini afghani. Il successo è tale che l’idea si sta diffondendo ad altri palcoscenici. Il solo “Berliner Ensemble” ha raccolto, in appena sei serate la somma record di 16.000 marchi (circa 16 milioni di lire).
Tutto è iniziato il 20 ottobre scorso, in occasione dell’appello lanciato dall’Unicef-Germania a favore degli afghani. In quell’occasione l’Unicef aveva organizzato una conferenza stampa con alcuni personaggi famosi: l’attrice Corinna Harfouch, Guenter Grass, Premio Nobel della letteratura, Vanessa Regrave, Sabine Christiansen, Heide Simonis, Primo Ministro dello Stato della Repubblica Federale dello Schleswig-Holstein, e Hermione Youngs. Corinna Harfouch, attrice molto conosciuta in Germania per il suo percorso artistico nell’ambiente del teatro e della televisione, partecipava per la prima volta ad una manifestazione di questo genere. Il giorno dopo la conferenza ha coinvolto i suoi colleghi a Berlino. I cinque teatri berlinesi hanno quindi avviato l’iniziativa dal titolo: “Artisti per i bambini in Afghanistan”.
“I bambini non hanno nemici”, ha dichiarato Corinna Harfouch spiegando la ragione di questo gesto. In ogni teatro, al termine di ogni rappresentazione, uno degli attori della compagnia informa il pubblico che esiste la possibilità di fare delle donazioni a favore dei bambini afghani. Il successo è stato così rilevante che alcuni teatri, che avevano pensato di fare soltanto alcuni spettacoli, continueranno con questa iniziativa fino a Natale. Altri teatri, come i rinomati “Grips-Theater” a Berlino, lo “Schauspielhaus” a Lipsia e lo “Schauspielhaus” di Zurigo in Svizzera, hanno ripreso l’idea e in questi giorni inizieranno anch’essi a raccogliere fondi.