unione europea

Governare la globalizzazione” “

“Nuove forme
di
governance internazionale
per affrontare la globalizzazione”, è
l’auspicio del
commissario Mario Monti

“L’Unione europea sta acquisendo a livello internazionale un sempre maggiore prestigio perché rappresenta un valido esempio di globalizzazione ‘governata’, ancorché a livello continentale: l’esperimento più avanzato di integrazione ‘regolata’ dei mercati accompagnata da un coordinamento politico su forte base democratica, secondo il progetto dei Padri europei che condusse nel 1957 all’istituzione della Cee (Comunità economica europea), il primo passo verso l’unificazione d’Europa”. L’osservazione è del commissario europeo alla concorrenza Mario Monti, giunto nei giorni scorsi a Roma per la sua prima visita al nuovo governo. Nel corso di una conferenza stampa seguita agli incontri con le principali autorità italiane, il commissario alla concorrenza ha detto che “la globalizzazione presenta indiscutibili vantaggi per tutti ma ha bisogno di essere guidata da nuove forme di governance internazionale e di stretta vigilanza sui mercati, in particolare per il delicato settore della concorrenza”.
Al riguardo si avverte l’urgenza di “un coordinamento delle politiche antitrust che vada al di là dei confini europei, una sorta di cooperazione bilaterale Washington – Bruxelles”. Dalla presenza di “un’autorità sovranazionale – ha specificato Monti – trarrebbe notevoli vantaggi in caso di controversie e violazioni di norme anche l’Italia, meno forte sotto il profilo amministrativo di Francia e Germania”. Tra i passi più significativi per il futuro dell’Europa, il commissario ha auspicato che venga varata in tempi brevi la Convenzione “per una maggiore partecipazione dei cittadini” nella riforma dei trattati istitutivi dell’Ue, ha ricordato il vertice di Bruxelles-Laeken del prossimo mese di dicembre e la Conferenza intergovernativa per le riforme istituzionali in programma per il 2003/2004. Commentando gli attentati di New York e Washington, Monti ha osservato che “spesso nella storia umana anche eventi drammatici hanno risvolti positivi: è sotto gli occhi di tutti l’accrescimento della coesione europea verificatosi in queste due ultime settimane e vi è maggiore vicinanza ‘politica’ al nostro continente e desiderio di cooperazione da parte degli Stati Uniti”. Per quanto riguarda le principali liberalizzazioni, “che il governo italiano ha posto come uno dei cardini della propria politica economica”, Monti ha espresso apprezzamento per i passi compiuti dal nostro Paese e ha auspicato che l’Italia “divenga un decisivo fattore di spinta per i processi di liberalizzazione a livello europeo affinché non si verifichino più battute d’arresto”.

Scheda
Il dibattito sul “Futuro dell’Europa” è stato lanciato nel Dicembre dello scorso anno, quando il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Ue (Consiglio Europeo) ha ratificato il Trattato di Nizza e concluso la terza Conferenza Intergovernativa sulle riforme istituzionali – CIG III. La Presidenza belga (Luglio – Dicembre 2001) ha avuto il mandato di redigere la “Dichiarazione di Laeken” (dal nome della località vicino a Bruxelles che ospiterà il Consiglio Europeo di Dicembre) il cui scopo primario è “ disegnare i contorni dell’Unione Europea all’indomani dell’allargamento“. La Dichiarazione di Laeken dovrà occuparsi di una serie di “questioni cruciali” tra cui la definizione delle competenze dell’Unione (chi fa cosa, come e a quale livello) e il metodo da seguire per l’elaborazione delle riforme istituzionali fino alla prossima e probabilmente ultima Conferenza Intergovernativa attualmente prevista per il 2004 ( CIG IV). Per quanto concerne il metodo, la soluzione più probabile è quella di costituire una “ Convenzione” (o “ Forum“, prendendo esempio dalla Convenzione che ha redatto la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea) che permetta di coinvolgere nel dibattito il Parlamento Europeo, la Commissione, gli Stati membri, i Parlamenti nazionali, i Paesi candidati e le Regioni. Il Primo Ministro belga Verhofstadt ha costituito un team di esperti in materia comunitaria (il “ Gruppo di Laeken“, cui fa parte anche Giuliano Amato) allo scopo di fornire consulenza nel quadro dell’elaborazione della Dichiarazione di Laeken, il cui testo costituirà la base di discussione e di negoziato per la CIG IV. Il Consiglio Europeo di Dicembre stabilirà l’agenda preparatoria della CIG IV.