Diciotto morti, 650 feriti, 50 dei quali in condizioni disperate: è il drammatico bilancio dell’esplosione che ha devastato venerdì 21 settembre lo stabilimento petrolchimico Azf di Tolosa. “E’ stato colpito l’amore”. Ha detto l’arcivescovo della città, mons. Emile Marcus, in una Messa di suffragio per le vittime della catastrofe che si è celebrata il 26 settembre nella cattedrale Saint-Etienne. “Una donna che ha perso suo marito nella catastrofe ha raccontato l’arcivescovo nell’omelia mi ha confidato la sua tristezza. Forse è qui e facendo eco alle parole che mi detto, rischio di ravvivare il suo dolore. Le chiedo pertanto scusa ma è necessario che il mondo sappia. ‘Questa mattina mi ha detto ci siamo lasciati, come se nulla dovesse accadere. E invece mio marito non è ritornato più’. E dopo una lunga pausa di silenzio, ha aggiunto: ‘ci amavamo’. Questa catastrofe ha causato molti danni. Alcuni sono riparabili. Ma per questa donna e per molti altri, è stato colpito l’amore. Non ho lezioni da farvi sulla sofferenza. Come pastore della Chiesa cattolica di Tolosa, posso solo dire che cercherà di aiutarvi. Ora piango con voi”.