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Convenzione europea: la voce della Kek ” “

Anche le Chiese ortodossa, protestante, anglicana e vetero-cattolica scendono in campo per chiedere alla “Convenzione sul futuro dell’Europa” di riconoscere le Chiese e le comunità religiose come “partner di dialogo” dell’Unione Europea. La raccomandazione è stata adottata all’unanimità dal Comitato centrale della Conferenza delle Chiese europee (Kek), al termine della riunione annuale che si è svolta a Morges (in Svizzera) dal 3 al 9 giugno. In una nota diffusa nei giorni scorsi, la Kek incoraggia le Chiese cristiane a “impegnarsi attivamente nel dibattito sul futuro dell’Europa” ma allo stesso tempo lancia un appello alle istituzioni europee affinché sia presto stabilito “un sistema appropriato di consultazione” con le Chiese. Composto da 40 membri, l’organo direttivo della Kek ha anche preso altre decisioni. A livello dei rapporti con la Chiesa cattolica, la Kek ha accolto favorevolmente la proposta di indire con il Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) una Terza Assemblea ecumenica (dopo quelle di Basilea e Graz) nel 2006. E’ stata anche approvata l’iniziativa di chiedere “una tregua olimpica” durante le prossime Olimpiadi di Atene 2004. “Questa iniziativa – spiega la Kek – ha lo scopo di rilanciare l’antica tradizione che voleva che tutte le guerre fossero sospese durante i giochi olimpici”.