Riuniti a Bruxelles il 13 maggio per la riunione del Consiglio Affari Generali (CAG), i ministri degli esteri dei Quindici sono giunti ad una decisione riguardo al caso dei tredici palestinesi che si erano rifugiati nella Basilica della Natività e attualmente sono a Cipro in attesa della destinazione definitiva. Sei sono i Paesi europei che, come nelle previsioni, si sono dichiarati disponibili ad accogliere i palestinesi: Italia, Belgio, Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna. Oltre a questi, anche il Canada ha comunicato la propria disponibilità. Le modalità nonché i tempi del trasferimento saranno definiti entro una settimana dal comitato dei rappresentanti permanenti dell’UE (Coreper I), considerato che gli Stati ospitanti devono ancora individuare le sedi più adatte per il soggiorno dei palestinesi. Il ministro degli esteri spagnolo Josep Piqué, presidente di turno del CAG, parlando a nome dei colleghi si è dichiarato soddisfatto per il raggiungimento dell’accordo in così breve tempo, sottolineando come il premier israeliano Ariel Sharon abbia confermato che il suo paese non presenterà richiesta di estradizione dei tredici, che l’Europa non considererà “né esiliati né espulsi”. Il leader dell’Autorità Palestinese Yasser Arafat aveva già fatto sapere, con una lettera inviata in giornata al Consiglio, che i palestinesi rispetteranno le leggi degli Stati di accoglienza.
