“Dopo anni di grande sensibilità ai problemi sociali e politici, dalla fine degli Anni Ottanta è incominciata una stagione in cui le comunità ecclesiali, e i laici in particolare, hanno incontrato sempre più difficoltà a coniugare la fede con la passione politica, fino al punto di evitare qualunque riferimento o impegno politico per non dare adito a possibili occasioni di divisione nella comunità stessa”. E’ la constatazione di fondo attorno a cui si articola il sussidio “Educare alla politica”, elaborato dall’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro (in collaborazione con la Fondazione Lanza) per una “rinnovata sensibilizzazione” della comunità cristiana in questo ambito. Il sussidio è rivolto a due categorie in particolare: i giovani e la famiglia, destinatari privilegiati anche degli Orientamenti pastorali dei vescovi italiani per questo decennio. Riferimenti a testi biblici, al catechismo della Chiesa cattolica e ai catechismi della Cei, ai documenti del magistero sociale della Chiesa “corredano” le quattro schede del sussidio, in cui si forniscono anche alcune indicazioni metodologiche per una “pratica di sensibilizzazione” delle comunità alle questioni sociali e politiche.