27 aprile" "

ROMA, I GIOVANI "APRONO" UNA CHIESA DEL CENTRO ANCHE DI NOTTE” “

“Tenere le Chiese aperte anche di notte, nel cuore della città”, proprio dove i giovani si danno appuntamento tutte le sere, e nelle ore in cui “sono più disponibili ad essere intercettati e più liberi per instaurare un profondo dialogo con Dio”. E’ la proposta che viene dal “laboratorio della fede” attivo ogni giovedì sera, a Roma, da più di un anno, e che rappresenta uno dei frutti del “Giubileo che continua”, dopo la straordinaria esperienza della Giornata mondiale della Gioventù di Tor Vergata. A parlarne, nel corso del X Simposio dei vescovi europei, che si concluderà domani nella Capitale, sono stati i giovani “animatori” dei giovedì sera nella Chiesa di Sant’Agnese in Agone, a piazza Navona, che una volta a settimana diventano veri e propri “evangelizzatori” dei loro coetanei, grazie alla singolare iniziativa organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile della diocesi di Roma. Dalle ore 21 a mezzanotte, infatti, nel “cuore” del centro storico, chiunque si trovi a passare accanto allo splendido capolavoro del Borromini può entrare ed assistere ad una Messa seguita dall’adorazione eucaristica: a fare da “anfitrioni”, un gruppo di giovani “estremamente diversi per provenienza, formazione e carismi e uniti tra loro soltanto dal desiderio di incontrare come discepoli il Cristo vivente e far entrare nella dinamica del laboratorio della fede molti fratelli”. “Quasi tutti – informa mons. Mauro Parmeggiani, responsabile del Servizio diocesano per la pastorale giovanile, tracciando una sorta di “‘identikit” di coloro che partecipano alle serate di S. Agnese – non sono coinvolti nella vita delle rispettive comunità parrocchiali o dei movimenti, altri sono persone lontane da molto tempo dal Signore o che si avvicinano quasi per caso”. La forte “diocesanità”, di cui è testimonianza il rifiuto di creare una “comunità a parte”: è questa la caratteristica principale dell’esperienza romana, il cui “modello” si sta diffondendo non solo in alcune zone della diocesi di Roma, ma anche in diverse città d’Italia, e viene perfino” esportato” all’estero: numerosa, infatti, la presenza di stranieri. Invito, accoglienza, preghiera, catechesi: questi i diversi momenti che scandiscono i giovedì sera, animati a turno da gruppi, movimenti e comunità della diocesi di Roma. A disposizione dei partecipanti, una liturgia “curata, ma non ricercata”, omelie “brevi, dirette e concrete”, sacerdoti plurilingue per la confessione e la direzione spirituale, ma soprattutto giovani “evangelizzati ed evangelizzatori”, in grado di coinvolgere i loro coetanei anche in altre iniziative “straordinarie” legati ai periodi forti dell’anno liturgico, ad incontri di approfondimento su questioni di attualità o a momenti particolari della vita della diocesi.