Pubblichiamo di seguito il testo integrale della dichiarazione – Con viva preoccupazione la Plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE), ha preso atto venerdì 26 aprile di un rapporto di Mons. Tadeusz Kondrusiewicz, Mosca, presidente della Conferenza dei Vescovi cattolici della Russia sull’attuale situazione della Chiesa cattolica in Russia.
Il 19 aprile scorso, all’aeroporto di Mosca, è stato rifiutato a Mons. Jerzy Mazur, Vescovo cattolico, il rientro in Russia, senza addurre motivi. Mons. Mazur è cittadino polacco ed aveva chiesto invano, negli scorsi anni, di ottenere la cittadinanza russa. Poco prima, all’ingresso in Russia, era stato sottratto il visto a un sacerdote italiano. Si impedisce viepiù ai sacerdoti stranieri di esercitare i loro compiti pastorali in Russia.
La Conferenza dei Vescovi cattolici della Federazione russa si è rivolta alle competenti Autorità statali, al Presidente Vladimir Putin e a organizzazioni russe e internazionali per la difesa dei diritti umani esigendo il ripristino delle garanzie costituzionali, la protezione della libertà religiosa e la fine della discriminazione dei cattolici russi.
A nome del Consiglio di presidenza esprimo ai cattolici russi la nostra profonda solidarietà ed assicuro ai nostri confratelli e in particolare a Mons. Jerzy Mazur il sostegno dei Vescovi europei.
