28 aprile" "

ECUMENISMO, IN GERMANIA GRAFFITI E MURALES ” “SU GESÙ DIPINTI DAI GIOVANI ” “

Far dipingere ai giovani lontani dalla Chiesa e di diverse confessioni cristiane dei graffiti – o murales – che rappresentano momenti della vita di Gesù: è il progetto religioso-pedagogico “Kreuzweg Graffiti” portato avanti oggi in Germania dall’Afj (Arbeitstelle für Jugend – l’ufficio per i giovani) – l’ufficio che a Düsseldorf si occupa dei giovani per conto della Conferenza episcopale tedesca – e dalla Arbeitsgemeinschaft der evangelischen Jugend di Hannover – l’analoga istituzione del Consiglio delle Chiese evangeliche in Germania, e che si propone di coinvolgere giovani poco vicini alla Chiesa. Il progetto è stato presentato da Michael Kühn, responsabile dell’Afj, nella sessione plenaria del X Sinodo dei vescovi europei che si conclude oggi a Roma. Attualmente sono 120 i gruppi di giovani coinvolti nel progetto. Quattro le fasi del suo sviluppo: introdurre e spiegare il tema, accompagnare i ragazzi nel corso dell’esperienza e vedere l’espressione, la realizzazione dell’esperienza stessa. “Il segreto della vita è”, per Michael Kühn, “trovare risposta ai modi della fede. Va colmata la distanza che esiste tra la fede e la vita, va colmato il vuoto, costruito un ponte con gli altri giovani”.
La scelta dei graffiti come mezzo di espressione artistica, spiega Kühn, è data dal fatto che “costituiscono ancora un segno di vita per i giovani che hanno pochi contatti con la Chiesa e per il loro attirare l’attenzione e costituire un modo di espressione moderno”. “Il risultato è che i giovani riescono ad esprimere la realtà della loro esistenza e allo stesso tempo a proclamare la loro fede”. “Ne escono delle espressioni di esperienze condivise”: ad esempio, “quando è stato chiesto ai giovani di rappresentare momenti della passione hanno rappresentato il volto di Gesù con il volto di un uomo di colore”; “hanno colto intuitivamente Gesù e lo hanno espresso a modo loro”.