25 aprile" "
“La riconciliazione tra i cristiani è determinante per la credibilità dell’annuncio del Vangelo e per la costruzione dell’Europa”, ha detto il Papa ricevendo questa mattina in udienza i partecipanti al decimo Simposio dei vescovi europei, in corso a Roma. “La Charta oecumenica per l’Europa – ha ricordato il Papa – firmata a Strasburgo nell’aprile del 2001, da questo punto di vista segna un passo rilevante per l’incremento della collaborazione fra Chiese e comunità cristiane. Prego Dio perché su questo cammino si proceda con sempre crescente fiducia e determinazione”. Molti i giovani tra i 160 partecipanti al Simposio ricevuti in udienza: “Carissimi giovani – ha detto il Pontefice rivolto a loro – vi saluto con affetto. Trovo quanto mai significativo che voi, speranza della Chiesa e dell’Europa, siate presenti a questo Simposio. Esso vi interessa da vicino perché, nel contesto sociale attuale, è a voi che guarda con singolare attenzione la Chiesa”. “In realtà – ha proseguito – sono proprio i giovani a chiedere che il Vangelo sia seminato oggi in modo nuovo nel loro cuore. Sono essi a ripeterci, talora in modo esigente, l’attesa per la ‘buona notizia’”. Oggi, “dinanzi al vuoto di valori e ai profondi interrogativi esistenziali che interpellano l’odierna società, dobbiamo proclamare e testimoniare che Cristo ha preso su di sé le domande, le attese e persino i drammi dell’umanità di ogni tempo”. E “l’Europa ha urgenza di incontrare questo Dio, che ama gli uomini e si fa presente in ogni umana prova e difficoltà. Perché ciò avvenga è indispensabile che i credenti siano pronti a testimoniare la fede con la vita. Cresceranno allora comunità ecclesiali mature, preparate e disposte a utilizzare ogni mezzo per la nuova evangelizzazione”.