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"Le vecchie certezze ” “sono poste ” “sotto questione ” “e spesso minate", ” “osserva il presidente ” “dei vescovi inglesi ” “e lancia quattro ” “proposte di impegno¤” “
“Pick-and-mix”, raccogli e mischia, questo lo stile di vita di molti giovani nell’Europa di oggi, l’Europa post-moderna, osserva il card. Cormac Murphy-O’Connor , arcivescovo di Westminster e vicepresidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), nella relazione alla plenaria del decimo Simposio dei vescovi europei. Tema della relazione: “Evangelizzare i giovani in un’Europa post-moderna”. Ne proponiamo una sintesi.
“Pick-and-mix”. Come vive un giovane nell’Europa post-moderna? La risposta immediata è “abbastanza bene”. I livelli di formazione e le possibilità di accesso, specialmente per le classi medie, si sono alzati. Per coloro che hanno tempo e denaro, si inventano di minuto in minuto nuove strade per allargare gli orizzonti. Scelta, immediatezza, opportunità sarebbero messi dalla maggior parte dei giovani nella colonna dei guadagni. Ma c’è il pericolo che nello sfruttare queste cose al massimo, essi stessi possano esserne alla fine sfruttati. Per coloro che sono “fortunati” abbastanza da potersi permettere uno stile di vita pick-and-mix, il disinganno normalmente si affaccia. Essi percepiscono che ciò che è in offerta, nel mercato dei consumi, ma anche nell’approccio liberale à la carte della morale e della sessualità, è la libertà di navigare in un’infinita e illusoria corrente di pseudo-scelte. C’è poca o nulla vera soddisfazione in questo. Nel più profondo di sé le domande vere restano senza risposte.
“Che cos’è la verità?” Le vecchie certezze sono poste sotto questione e spesso minate. Pilato si è forse inconsciamente rivelato essere il primo dei pensatori post-moderni con la famosa domanda: “Che cos’è la verità?”!! La verità non è più “subita”. Non ha necessariamente bisogno di essere dimostrata come oggettiva. Perché non esiste l’oggettività. La tua verità è tua, la mia è mia. E nessuna delle due è più vera dell’altra, sono solo diverse. In questo mix fuggevole e instabile di possibilità e scelte personali si introduce una logica nuova e potente, sostenuta dalla moneta globale e dalla pubblicità. La logica del consumo. Adesso noi siamo tutti semplicemente consumatori. Scelta, scelta, scelta è il menu del post-moderno. Noi siamo identificati e ci identifichiamo sempre più da ciò che noi abbiamo, dal nostro stile di vita, dalle opportunità che noi possiamo permetterci o che possiamo offrire ai nostri figli e dalle scelte che facciamo. E meno dal nostro contesto, dai nostri credo culturali e dai valori morali ricevuti. Ciò che noi eravamo abituati a chiamare “verità” è percepita, più spesso che mai, come una, tra una serie di possibilità.
Dove incontrare Cristo. E’ come se fossimo tutti pronti, eleganti, con mille e una possibilità, ma senza un posto dove andare. Il post-moderno ci porta allora a tornare a Dio? Evangelizzare, in ogni tempo, significa promuovere l’incontro personale con Gesù. In secondo luogo abbiamo bisogno di riscoprire l’idea di Chiesa come base sicura, sia per noi, quanto per quelli che noi vorremmo riuscire a incontrare. Uno strumento cruciale per l’evangelizzazione è la comunità, oggi minacciata da un’enfasi eccessiva sull’individualità e sull’espressione di sé. Dobbiamo riscoprire la nostra fede nell’esperienza della comunità e il nostro rispetto per la comunità come luogo di guarigione.
Quattro impegni. Ai vescovi la sfida di assumersi quattro impegni: incontrare una volta al mese i giovani in uno stile aperto, per discutere insieme delle loro preoccupazioni; incoraggiare i giovani a condividere i loro doni unici (in particolare i doni della gioia, della capacità di guarire e del perdono) in un contesto comunitario per un periodo di tempo; avere, come vescovi, una piccola parte nella vita di una simile comunità in modo regolare; esplorare in modo esplicito la sfida del post-moderno nel contesto particolare della Chiesa locale, nella preghiera, nella lettura delle Scritture, nelle conversazioni con i giovani e nelle omelie.