AGENDA" "
Riuniti d’urgenza, lunedì 14 aprile a Lussemburgo per discutere della situazione in Medio-Oriente, i Ministri degli Esteri dell’Unione hanno terminato la riunione senza assumere decisioni concrete. Malgrado le pressioni di alcuni Stati membri (in particolare il Belgio) e del Parlamento Europeo per la convocazione immediata e l’eventuale sospensione del Consiglio di Associazione UE-Israele, i Quindici hanno ritenuto di aspettare l’esito della missione nella regione del Ministro degli Esteri americano Powell e degli incontri di quest’ultimo con il Premier israeliano Sharon, il Presidente dell’ANP Arafat ed i Leader arabi. Malgrado il pieno sostegno dell’Europa e le enormi aspettative attorno agli sforzi diplomatici di Powell, il Consiglio dei Ministri si è detto “realista” rispetto alla difficoltà di ottenere “miracoli O risultati straordinari”, riponendo più che altro le speranze nell’individuazione di “due o tre segnali per far ripartire il dialogo”. I Ministri hanno dichiarato che la prossima riunione del partenariato euro-mediterraneo in programma a Valencia il 22 e 23 Aprile sarà l’occasione per valutare i risultati della missione di Powell e per organizzare una discussione bilaterale con Israele. Il Consiglio ha ribadito che nessuno dei Paesi membri vende alle parti in causa armi suscettibili di essere usate contro i civili.