unione europea" "
Malgrado le proteste sollevate dalla quasi totalità delle delegazioni nazionali e parlamentari circa la prima proposta di regolamento interno della Convenzione per il futuro dell’Europa presentata dal presidente Giscard d’Estaing, a seguito delle quali si era addirittura evitato durante la sessione inaugurale un dibattito formale in materia, nel corso della seconda sessione plenaria della Convenzione i 105 titolari ed i 102 supplenti hanno adottato per tacito consenso la proposta presentata dal Presidium. Il testo ha ricevuto il nulla osta anche grazie al fatto che la Presidenza ha stabilito che un rappresentante dei Paesi candidati farà parte del Presidium in qualità di “invitato” o di “membro associato”. Ma il compromesso prospettato dalla maggioranza dei componenti la Convenzione e accettato dal presidente consiste nel permettere un’applicazione “liberale” del Regolamento, prevedendo ogni due o tre mesi la possibilità di revisione in caso di necessità.
