” “Le misure prese dall’Unione europea e dal Consiglio d’Europa per combattere il terrorismo” “” “
L’Unione europea. Riuniti il 22 e 23 marzo a Saragozza, in Spagna, per una riunione informale del Consiglio dell’Unione europea, i ministri della Difesa dei Quindici hanno preso all’unanimità la decisione di utilizzare anche il secondo pilastro quello che include la Politica europea di sicurezza e di difesa (PESD) per la lotta al terrorismo internazionale. Il ministro spagnolo Federico Trillo ha sostenuto la posizione, inclusa nelle priorità della Presidenza, volta a fare della lotta al terrorismo uno degli obiettivi principali della PESD, preannunciando la presentazione alla Convenzione sul futuro dell’Europa di una serie di proposte normative per l’inserimento nei Trattati di disposizioni che rendano possibile l’organizzazione di missioni militari europee per combattere le attività terroristiche. Le misure pratiche chieste dal Consiglio dei ministri della Difesa con effetto immediato sono quattro: miglioramento della cooperazione tra i servizi segreti militari degli Stati membri; coordinamento dei sistemi di protezione contro le armi di distruzione di massa (nucleari, batteriologiche, chimiche); applicazione concreta della nuova normativa sul cielo unico europeo per rafforzare la sicurezza aerea; miglioramento della protezione delle forze militari impiegate in missioni umanitarie. I Quindici hanno intenzione di approvare le conclusioni del Vertice informale già al prossimo Consiglio europeo di Siviglia, in programma il 21 e 22 giugno.
Il Consiglio d’Europa. L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e l’Assemblea interparlamentare della Comunità degli Stati indipendenti hanno organizzato, il 27 al 28 marzo, a San Pietroburgo, una conferenza sulla lotta contro il terrorismo. La Conferenza è stata aperta da Vladimir Putin alla presenza, tra gli altri, di Peter Schieder, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, del vicepresidente del Parlamento europeo, Renzo Imbeni, del presidente dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, Adrian Severin. La conferenza ha easminato l’adeguamento e l’armonizzazione della legislazione vigente e il rafforzamento del rispetto dei diritti umani, le misure preventive volte a proteggere gli impianti ad alto rischio, la lotta contro il finanziamento del terrorismo, gli interessi comuni della Russia e della NATO nella lotta al terrorismo.