Una campagna di giovani tedeschi per non disertare le urne” “alle elezioni” “” “
E’ stata presentata il 13 marzo a Berlino da Wolfgang Thierse (Spd), Presidente del Parlamento tedesco, e da Gaby Hagmans, presidente della Bdkj, la campagna nazionale della Bdkj (Lega della gioventù cattolica tedesca, associazione a livello nazionale che raccoglie 650.000 iscritti) per le prossime elezioni per il rinnovo del Bundestag e del Cancelliere, che avranno luogo il 22 settembre. In quel giorno a ‘sfidarsi’ saranno il primo ministro bavarese, il cattolico Edmund Stoiber candidato del partito Cdu/Csu e Gerhard Schröder, cancelliere in carica. Il debole stato dell’economia e la disoccupazione crescente – per il mese di marzo sarà stata superata la soglia dei 4.000.000 di disoccupati sono i punti focali sui quali verrà giocata la campagna elettorale. La campagna “wahl2002-wirbleibendran.de” (“elezioni2002.cistiamodentro.de”) consiste in una sorta di sfida con il Presidente del Bundestag, e recita così: “Scommettete che le associazioni giovanili cattoliche riusciranno, per il 22 settembre del 2002, a parlare con 5 candidate/i di ogni distretto elettorale per le elezioni al Parlamento e ad avere da loro delle risposte in merito ai problemi del futuro delle giovani generazioni?”. Un’analoga iniziativa anche in Francia, dove si voterà per le presidenziali. I giovani cattolici hanno lanciato un appello al voto invitando i loro coetanei a non aver paura della politica. “Se la politica scrivono ci sembra sporca e inaccessibile è una ragione in più per cambiarla”. Abbiamo posto a Gaby Hagmans , presidente della Bdkj, alcune domande.
Come intendete realizzare questa campagna?
“Non è la prima volta che la Bdkj propone un’iniziativa del genere in Germania. La campagna, a carattere nazionale, porterà avanti le posizioni proprie dei giovani e i temi che li interessano, come l’ecologia o il mercato del lavoro”.
Quale obiettivo volete raggiungere?
“Dimostrare che la politica non è una strada a senso unico, che finisce con il momento del voto, tanto è vero che abbiamo progettato la realizzazione di un ‘manuale alternativo del Bundestag’ con le risposte alle nostre domande e i programmi dei deputati ai quali potremmo ricordare promesse non mantenute…
In che ambito si collocano le vostre domande?
“In una società come la nostra il futuro per i bambini e i giovani è sempre ricco di incognite: l’educazione viene trascurata, l’indebitamento statale è forte, l’economia non è sostenibile… Pensiamo che si possa migliorare solo attraverso un progetto sociale nuovo. Vogliamo sollecitare una riflessione politica di alto profilo. Le pensioni, ad esempio: non si può andare avanti con i piccoli passi ed il motivo è lo sviluppo demografico, il sistema va riformato in maniera decisa.”
Quali domande rivolgerete ai politici?
“La prima domanda è questa: ‘quale visione radicalmente nuova vorrebbe realizzare per migliorare le prospettive delle giovani generazioni?’. Inoltre, poiché ci sembra che la nostra democrazia offra poche possibilità ai giovani di prendere parte al processo decisionale della politica vorremmo chiedere: ‘quali forme di partecipazione intende sviluppare per cogliere l’impegno politico delle giovani generazioni?’. Quello che ci preme ricordare è che la politica non è una strada a senso unico, che si chiude con le elezioni. La terza è: ‘nella prossima legislatura cosa intende portare in concreto al Bundestag per i bambini e i giovani e quali saranno le sue proposte di legge al riguardo?’. Come ultima prevediamo una domanda particolare per ogni singolo gruppo”.
Patrizia Collesi