La Svizzera si prepara ad adottare una nuova legge sugli stranieri. E’ stata approvata dal Consiglio federale ed ora è in discussione al Parlamento nazionale. Il progetto della nuova legge consacra l’esistenza di un diritto degli stranieri, applicato però solo a determinati soggetti a seconda della nazionalità. I cittadini dei paesi dell’Unione Europea non sono più considerati come degli stranieri, poiché usufruiscono del beneficio degli Accordi sulla libera circolazione delle persone. Invece la grandissima maggioranza delle persone che provengono del resto del mondo è priva di ogni possibilità di ottenere un permesso di soggiorno, salvo qualche eccezione. In base alla nuova legge, esisteranno dunque due categorie di stranieri nella Confederazione elvetica: i cittadini dell’Unione europea e gli altri. Secondo l’organizzazione “SOS Razzismo”, questa nuova legge tradirà la lettera e lo spirito della Convenzione internazionale ratificata anche dalla Svizzera il 21 dicembre 1965 sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale. L’organizzazione chiede allora al Comitato delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale di porre il proprio veto in materia. “Questo costituirebbe un precedente che avrebbe conseguenze molto pesanti, poiché uno Stato, parte della Convenzione, potrebbe condurre una politica di discriminazione razziale, in totale contraddizione con i suoi impegni”.
I. C.