Regno Unito: vivere ai limiti della povertà” “

Dimostrare che con il salario minimo fissato dal governo laburista di Tony Blair, circa 7 euro all’ora, è impossibile vivere in Gran Bretagna. Lo faranno durante la Quaresima i volontari dell’associazione anglicana “ Church Action on poverty“, (Azione cristiana contro la povertà), alla quale aderisce anche il vescovo anglicano di Wolverhampton, Michael Bourke. I volontari cercheranno di mantenersi o meglio sopravvivere, usando soldi pari allo stipendio minimo per mostrare quanto sia difficile mantenersi al di sopra della soglia di povertà in Gran Bretagna. L’associazione è infatti convinta che il salario minimo di 4 sterline e dieci pence per ora, circa 7 euro, mantiene i cittadini britannici appena al di sopra della soglia di povertà. Una volta pagate le spese di affitto e tasse, i volontari avranno 35 sterline alla settimana, poco più di 50 euro, con le quali vivere. L’esperimento viene seguito con particolare attenzione dai media britannici.