Anche la Chiesa svizzera si è unita con il Papa in preghiera ad Assisi. La Chiesa Cattolica Romana ha, infatti, organizzato a Ginevra, giovedì 24 gennaio 2002, per tutta la diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, un incontro interreligioso. Le autorità religiose romande hanno scelto la chiesa di San Nicola di Flüe, poiché è la parrocchia della comunità internazionale. La portavoce di mons. Pierre Farine, vescovo ausiliare di Ginevra, ha spiegato: “È stata un’opportunità che ha permesso alla popolazione ginevrina di incontrare i rappresentanti internazionali che abitano anche a Ginevra”. Sotto la presidenza di mons. Bernard Genoud, vescovo diocesano, la celebrazione per la pace ha riunito i rappresentanti delle differenti confessioni cristiane e anche della religione ebrea e di quella musulmana, che hanno portato ciascuno una testimonianza personale ispirandosi al tema della Giornata Mondiale per la Pace 2002 “Nessuna pace senza giustizia, nessuna giustizia senza perdono”. Le varie comunità religiose hanno parlato dell’attualità della pace, del significato della giustizia e del perdono all’interno del contesto internazionale. François Garaï, rabbino alla Comunità israelita liberale di Ginevra, Hafid Ouardiri, portavoce della Moschea di Ginevra e Isabelle Graesslé, per la Chiesa protestante, fra gli altri, hanno fatto sentire la loro voce e si sono uniti alla preghiera per la pace. La preghiera universale è stata recitata in sei lingue per sottolinearne l’universalità. Alcuni bambini, “simbolo della speranza e del futuro”, hanno letto un messaggio e trasmesso il segno di pace. Tra i partecipanti anche i delegati di varie organizzazioni internazionali. Gli organizzatori hanno spiegato che “è un modo di avvertire i responsabili, poiché le decisioni future sono nelle mani dei governi del mondo intero”. Era presente anche mons. Diarmuid Martin, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, per accompagnare la grande comunità ginevrina e internazionale.