Chiamato a formalizzare l’allargamento ai primi dieci Paesi candidati, il Consiglio Affari Generali del 10 dicembre a Bruxelles è riuscito solo parzialmente a trovare un’intesa sui pacchetti negoziali ancora aperti. Alle ultime offerte fatte dalla presidenza danese che rappresentano un aumento di 1.6 miliardi di euro rispetto alla spesa globale decisa dal Consiglio Europeo di Bruxelles in ottobre i paesi candidati hanno risposto in maniera generalmente positiva. Solo il dibattito sulle questioni finanziarie e di bilancio è stato interamente rinviato a Copenaghen. Per quanto concerne l’agricoltura, le proposte dei Quindici sono state sostanzialmente accettate, eccezion fatta per la Polonia.