Il 29 novembre, a pochi giorni dalla Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids (1° dicembre), rappresentanti di 14 chiese e organizzazioni ecclesiali di 10 paesi dell’Europa occidentale, centrale ed orientale si sono incontrati a Minsk, in Bielorussia, per una consultazione organizzata congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle Chiese e dalla Conferenza delle Chiese d’Europa. L’incontro si è incentrato sulla diffusione del virus Hiv in Europa centrale ed orientale e il ruolo che le Chiese possono svolgere per combattere questa malattia. La diffusione dell’Aids in Europa è una delle più alte nel mondo e si legge nel comunicato finale – “può diventare una vera epidemia se non si mettono in atto tutti gli sforzi necessari per prevenirla”. Povertà, alcolismo, abuso di droga sono alcuni fattori che incrementano la diffusione rapida della malattia. A Minsk le Chiese hanno espresso “il loro impegno a lavorare insieme” ed hanno sottolineato l’importanza di promuovere una riflessione teologica su peccato e malattia, vita e morte, fatalismo e responsabilità. Dal punto di vista invece operativo “la forza delle Chiese si legge nel comunicato è quella di poter raggiungere molte persone contando su una capillare rete di volontari”.