Malta: incontro ecumenico tra anglicani e cattolici” “

E’ in corso a Malta, dal 19 al 23 novembre, l’incontro della Commissione internazionale anglicana-cattolica romana per l’unità e la missione (Iarccum), istituita dal Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani e dall’Ufficio della Comunione anglicana. La Commissione mira a completare l’attività dell’Arcic (Commissione internazionale anglicana romano-cattolica). Analisi delle relazioni tra cattolici ed anglicani in tutto il mondo; consolidamento dei risultati di oltre trent’anni di contatto e di dialogo ecumenico ed indicazione di una linea per il futuro: questi i compiti dei vescovi che compongono in maggioranza la Iarccum. La Commissione trae le proprie origini nella Dichiarazione comune di Papa Giovanni Paolo II e dell’Arcivescovo di Canterbury, George Carey, stilata nel 1996 e nel successivo incontro internazionale dei vescovi anglicani e cattolici, tenuto in Canada, nel maggio 2000, in cui si auspicava l’istituzione di una nuova commissione responsabile dei rapporti tra Chiesa anglicana e cattolica romana. Il primo incontro organizzato dalla Iarccum si è svolto nel novembre 2001. Tre gli obiettivi primari individuati dalla Commissione in occasione della sua istituzione: studio della possibilità di preparare una dichiarazione congiunta che esprima formalmente il grado di accordo esistente tra anglicani e cattolici; analisi delle modalità in cui la Commissione possa guidare e promuovere lo studio e il recepimento delle dichiarazioni concordate tra Comunione anglicana e Chiesa cattolica in seno all’Arcic; ricerca di strategie atte a tradurre in segni pratici e visibili il grado di comunione spirituale raggiunta. Durante la riunione plenaria in corso a Malta, la seconda dall’istituzione della Commissione, viene fatto il punto della situazione relativamente alla realizzazione di questi scopi. I membri della Iarccum si dicono convinti del fatto che, “consentendo ad uno spirito di dialogo e cooperazione di pervadere i loro rapporti, anglicani e cattolici offriranno al mondo un esempio potente di come, guidati dallo Spirito, sia possibile superare le differenze”.