Bosnia-Erzegovina: 100 anni al servizio della riconciliazione” “

Nel periodo peggiore della guerra e ancora oggi, con le opere e con le parole, ci sforziamo di lavorare per la riconciliazione tra i nostri popoli e cittadini, ci sforziamo di operare nel senso dell’ecumenismo e del dialogo” per curare “le ferite del conflitto”. Così Franjo Topic, presidente dell’associazione culturale croata Napredak (Progresso), in occasione del centenario di fondazione, ha sintetizzato nei giorni scorsi a Sarajevo l’impegno dell’organismo nato nel 1902. Soppresso nel 1949 dal governo comunista, l’associazione riprese le attività nel 1990. Oggi conta 66 filiali e circa 20mila aderenti, di cui oltre seimila a Sarajevo; raccoglie diversi gruppi musicali e circoli sportivi, pubblica tre mensili e possiede due emittenti radio. Durante la guerra ha distribuito 403mila pasti e 436 tonnellate di viveri e medicinali.