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Non c’è alcun finanziamento da parte dello Stato alla Chiesa cattolica dei Paesi Bassi, se non per la tutela dei beni culturali. La Chiesa è finanziata dalle libere offerte dei fedeli. In particolare grazie ad un obolo personale molto sentito dai cattolici olandesi, celebrato una volta l’anno, in primavera. La Actie Kerkbalans (bilancio della Chiesa) raccoglie le offerte annuali di tutte le famiglie. Lo stesso giorno tutte le confessioni cristiane olandesi raccolgono fondi. Ogni giovane viene abituato da subito a questo impegno economico personale. La raccolta della Chiesa cattolica oggi supera i 60 milioni di euro l’anno, ma la partecipazione dei fedeli è sensibilmente più alta nelle comunità protestanti. Il finanziamento alla Chiesa passa anche dalle fondazioni, la maggior parte delle quali, come l’Associazione per i bisogni cattolici, legate al mondo imprenditoriale. Oltre che nelle trasmissioni tv e radio pubbliche e della rete tv cattolica olandese KRO, Kerkbalans è al centro di una delle prime campagne di comunicazione europee, la prima nel 1973. La Chiesa cattolica dei Paesi Bassi infatti si avventurò nelle campagne pubblicitarie con grande creatività e senso del proprio ruolo. Spot tv, stampa e radio, ma anche francobolli commemorativi, come quelli emessi alcuni anni fa. Il logo di Kerkbalans è fatto di quattro frecce rosse che convergono verso il centro. Al centro dei primi folder di comunicazione ci sono collage di chiese e spighe, nella campagna 2003 ci sarà un disegno dalle grandi ellissi intrecciate sullo sfondo del cosmo: Ruimte geven – recita lo slogan, dare spazio.