” “Il paese latino-americano sarà protagonista della giornata missionaria della Chiesa svizzera: gemellaggi tra le diocesi e iniziative di ” “collaborazione” “
La Svizzera ha scelto quest’anno per la Giornata missionaria mondiale di dare voce al Paraguay, paese dell’America Latina alle prese con gravi problemi economici e sociali. L’iniziativa è gestita da “Missio Opere Pontificie missionarie” che per l’evento ha pubblicato un ricco dossier con informazioni sul Paraguay, testimonianze di vescovi, laici e religiosi, linee di riflessioni e liturgie per aiutare parrocchie, gruppi e comunità a celebrare domenica prossima la Giornata missionaria. “Ogni anno, le Opere Pontificie missionarie si legge nel dossier danno a turno la parola ad una Chiesa di un altro continente. Ciascun paese ci fa scoprire il Vangelo sotto un’angolatura nuova. Davvero, la missione è uno scambio tra Chiese” e questi scambi reciproci “fanno di tutte le Chiese locali una sola famiglia. E’ il senso della colletta che si svolgerà domenica”.
In Paraguay, la disoccupazione raggiunge il 16% della popolazione ed oltre 150 mila famiglie lavorano al servizio di grossi proprietari terrieri. Un popolo molto religioso, con una forte devozione a Maria: l’8 dicembre, decine di migliaia di pellegrini si recano presso il santuario della Vergine di Caacupé. La Chiesa, che negli anni è stata vittima di martirio e persecuzioni, è oggi particolarmente impegnata sul fronte della difesa dei poveri e per un “Paraguay onesto, fraterno e solidale”. Ad Asuncion, per esempio, la diocesi ha coinvolto 70 giovani in un’azione di promozione della pace nelle famiglie: a due a due sono stati inviati in tutte le parrocchie della capitale a raccogliere giocattoli di guerra (fucili, mitragliette, spade, coltelli e pugnali). “Al termine racconta il vescovo ausiliare mons. Ricardo Valenzuela Rios i giocattoli sono stati rotti e ‘seppelliti’ in una grande buca sulla quale è stata posta una colomba in segno della pace”.
Ad esprimere la gratitudine della Chiesa paraguayana alla Chiesa svizzera è mons. Jorge Livieres Banks, presidente della Conferenze episcopale del Paraguay che in una lettera a Missio così scrive: “Le ingiustizie economiche, i conflitti internazionali successivi e i continui disordini politici hanno drammaticamente impoverito la popolazione, destrutturato la vita sociale e le tradizioni culturali e hanno fortemente indebolito l’organizzazione e la capacità del lavoro pastorale della Chiesa”. Anche i più piccoli saranno coinvolti in un progetto che ha come slogan “Tesape Pora, la casa che illumina la vita”. Per iniziativa di “Infanzia missionaria”, i bambini potranno dare il loro contributo al Paraguay sostenendo a distanza una casa per giovani in difficoltà, a Villarrica (200 chilometri da Asuncion), fondata nel 1993 dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. La casa accoglie bambine e ragazze dai 4 ai 18 anni con alle spalle storie familiari difficili.