università" "

Costruire l’Europa della cultura” “

Preparare il Simposio che si terrà a Roma, dal 24 al 27 luglio 2003, sul tema: “Chiesa e università in Europa”. Questo lo scopo principale dell’incontro dei delegati nazionali di pastorale universitaria e del Gruppo di coordinamento del Comitato europeo dei cappellani universitari, in programma a Madrid dal 27 al 29 settembre (cfr. SirEuropa n. 30/2002). Tra i partecipanti all’incontro anche una significativa rappresentanza di Chiese dell’Est. “In Slovacchia – spiega a SirEuropa mons. Tomas Galis, vescovo ausiliare di Banska Bystrica, delegato per l’educazione – dopo il fallimento del comunismo nel 1989 le condizioni di libertà hanno permesso alcuni cambiamenti: è cambiato positivamente il sistema scolastico, sono state fondate le nuove università e la Chiesa è entrata a pieno titolo in questo ambito. In particolare, la Chiesa cattolica cerca di promuovere una formazione integrale della gioventù principalmente attraverso i centri pastorali universitari, che esistono presso quasi tutte le università. Nel 2000 è stata fondata a Ruzomberok, nella Slovacchia centrale, la prima Università cattolica”. Superare “l’isolamento psicologico” dei giovani, antico retaggio “sin dai tempi del regime comunista”; inserire tra le priorità “la formazione umana degli insegnanti e degli studenti”; puntare “sulla formazione di specialisti, soprattutto tra i ‘quadri’ degli insegnanti e nel campo umanistico”. Queste, secondo mons. Galis, le “sfide” più urgenti da raccogliere nel rapporto tra fede e cultura.
Riguardo al contributo che le università cattoliche possono dare alla “costruzione” della nuova Europa, mons. Galis fa notare che “le università cattoliche nei Paesi ex-comunisti (Polonia, Ungheria, Slovacchia, Ucraina) alimentano ‘una freschezza dello spirito’. La presenza specifica dei sacerdoti, di persone consacrate e di laici attivi e fedeli lungo tutto il processo pedagogico ed educativo aiutano il cammino di formazione integrale degli studenti universitari e danno una risposta positiva e incoraggiante ai giovani in ricerca di ‘vie d’uscita’ e di risposte adeguate ai loro veri e più profondi bisogni”. Durante l’incontro di Madrid, verrà presentato lo strumento di lavoro del Simposio del 2003, e si discuterà di un “vademecum europeo” dei cappellani universitari. “E’ la prima volta – spiega mons. Lorenzo Leuzzi, coordinatore del Comitato europeo attivo presso il Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali europee), riferendosi al Simposio romano, di cui in Spagna comincia la preparazione – che le Chiese europee promuovono un incontro di tutti i rappresentanti delle diocesi che operano nell’ambito universitario”. A Madrid verrà, infine, illustrata l’attività di pastorale universitaria europea per il 2002-2003 che in vista del Simposio del luglio 2003 prevede, tra le altre iniziative, il Forum delle Università più antiche d’Europa (Roma, 8-10 dicembre 2002) e la Giornata europea di preghiera degli universitari che si volgerà il 15 marzo del 2003 sul tema della “carità intellettuale”.
M.M.N.